Matematico francese, nato a Dolomieu (Isère) il 9 aprile 1869. Dopo avere insegnato nelle università di Montpellier, Lione, Nancy, è stato chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove ha insegnato successivamente [...] dovuta a W. Killing, arricchendola di fondamentali risultati e, in particolare, adattandola a uno studio approfondito dei numericomplessi a più unità. Ha stabilito una teoria completamente nuova, e in varî sensi definitiva, dei sistemi differenziali ...
Leggi Tutto
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] operazioni. È possibile per esempio definire entità matematiche non presenti nei tipi base del linguaggio (tensori, quaternioni, numericomplessi ecc.) e fare in modo che si possa esprimere la moltiplicazione fra queste entità utilizzando lo stesso ...
Leggi Tutto
Matematico (Halle 1839 - Schramberg, Foresta Nera, 1873); prof. nelle univ. di Lipsia, Erlangen, Tubinga. Si occupò di teoria dei numericomplessi (enunciando, a questo proposito, il "principio della conservazione, [...] o permanenza, delle proprietà formali" che va tuttora sotto il suo nome), di teoria delle funzioni (funzioni con infinite oscillazioni, principio della condensazione delle singolarità), di storia delle ...
Leggi Tutto
Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] Cayley, mentre negli altri ci si deve riferire al prodotto di quaternioni (n=4) o di numericomplessi (n=2) o infine, semplicemente, di numeri reali.
Musica
Composizione musicale per 8 strumenti solisti, generalmente in più tempi. Celebri sono l’o ...
Leggi Tutto
Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] coordinate polari, di a. o azimut di un punto (➔ coordinate); nella rappresentazione geometrica dei numericomplessi, di a. o argomento di un numerocomplesso (➔ complessi, numeri), nella teoria delle coniche, di a. eccentrica di un’ellisse (➔). ...
Leggi Tutto
Fisica
In ottica, punti c. in un dato sistema ottico, stigmatico, sono ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno [...] ) di una superficie sono due qualunque tangenti che formano un gruppo armonico con le due tangenti asintotiche in P alla superficie.
Numericomplessi c. si dicono due numeri z e z′ tali che z=a+ib e z′=a−ib: z è il c. di z′ e viceversa, essi ...
Leggi Tutto
In matematica, equazione r. (o assolutamente r.) di Galois di una data equazione algebrica f(x)=0 è una particolare equazione algebrica collegata con la risoluzione della f(x)=0: la conoscenza di una sua [...] data. R. di un operatore lineare T È l’operatore Rλ(T)=(λI−T)−1, dove I è l’operatore identità e λ∈C, con C insieme dei numericomplessi. Questo operatore è utilizzato per la classificazione delle proprietà spettrali dell’operatore T (➔ spettro). ...
Leggi Tutto
In matematica, i numeri a più di due unità. Come gli usuali numericomplessi x+i y (a due unità) si possono rappresentare mediante i punti P (x, y) del piano Argand-Gauss, così si pone il problema di assumere [...] o più unità. A questo proposito K.F. Gauss affermò, e H. Hankel dimostrò (1867), che non era possibile introdurre numeri a tre o più unità conservando nel tempo stesso le proprietà formali delle quattro operazioni dell’aritmetica ordinaria. Ma già W ...
Leggi Tutto
Matematico e geodeta danese (Vestby, Norvegia, 1745 - Copenaghen 1818). Autore di uno studio sulla "rappresentazione analitica della direzione" (1799), che contiene la prima costruzione esclusivamente [...] geometrica dei numericomplessi, considerati come vettori del piano, e le idee che condurranno più tardi alla costruzione dei quaternioni. La sua opera, scritta in danese, restò a lungo sconosciuta, così che il suo risultato fondamentale va sotto il ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] isomorfo a Q e che la sua cardinalità è maggiore di quella di N; R è cioè «più che numerabile». La costruzione dei n. complessi a partire dai n. reali si può effettuare, invece, senza bisogno di ricorrere a relazioni di equivalenza, definendo ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...