nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] 1 nm: v. nubi, fisica delle: IV 184 a. ◆ [FNC] N. magico: un n. atomico caratterizzato da un numero di protoni o di neutroni per il quale il n. stesso è partic. stabile (numero magico); i numeri magici sono 2, 8, 14, 20, 28, 50, 82, 126: v. modelli ...
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Lamb Willis Eugene
Lamb 〈lèm〉 Willis Eugene [STF] (n. Los Angeles 1913) Prof. di fisica nella Columbia Univ. (1948), e poi nelle univ. di Stanford (1951), Oxford (1956) e Yale (1962); ebbe il premio [...] [FAT] Effetto L. o L.-Retherford: consiste nella separazione di stati di atomi idrogenoidi caratterizzati da identici numeri quantici totale e azimutale, prevista dalla teoria di Dirac e che invece secondo la formulazione della meccanica quantistica ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] . ◆ [FNC] C. di operatori: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 194 e. ◆ [ALG] la distanza fra gli elementi dello spazio. Se lo spazio metrico è l'insieme dei numeri reali, la precedente condizione di c. diventa: ∣F(x1)-F(x2) ∣≥∣x1-x2 ...
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muone
Mauro Cappelli
Particella elementare della famiglia dei leptoni con stessi numeri quantici dell’elettrone ma una massa 207 volte maggiore (pari a 105,6 MeV). Si distingue tra il muone μ−, con [...] tracce da quelle di altre particelle. Sebbene il muone non compaia negli atomi ordinari può tuttavia formare atomi muonici sostituendosi agli elettroni negli atomi ordinari. Un atomo muonico si forma di solito quando un muone μ− viene catturato in ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] in cui possono distinguersi enti (l'altra è quella degli enti negativi), per es. numeri (v. oltre). ◆ [EMG] Elettricità p.: quella posseduta dai nuclei atomici, inizialmente definita come quella presentata dal vetro strofinato (di qui l'altra denomin ...
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degenerazione
degenerazióne [Der. di degenere] [LSF] Processo che porta a uno stato degenere, nel quale cioè coincidano più stati consentiti per il sistema considerato: → degenere. ◆ [MCS] La situazione [...] la sua entropia pur senza cambiare stato. ◆ [FAT] Fattore di d.: il numero di sottostati di uno stato di dato numero quantico e caratterizzati quindi dal numero quantico magnetico: v. atomo: I 309 b. ◆ [MCQ] [MCS] Parametro di d.: v. statistiche ...
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formula
fórmula [Lat. formula, dim. di forma nel signif. di "aspetto esteriore, rappresentazione"] [LSF] Complesso di simboli (numeri, lettere, ecc.) e di segni convenzionali indicanti relazioni, operazioni, [...] la f. bruta, che indica le sole quantità, mediante indici numerici applicati ai simboli chimici (per es., H₂SO₄indica che la composto, l'acido solforico, è costituita da 2 atomi di idrogeno H, un atomo di zolfo S, 4 atomi di ossigeno O) e la f. di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...