Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] ed e è la carica elettrica elementare. Il piccolo valore numerico della costante di struttura fina, pari circa a 1/137, quelle relative alle seguenti grandezze: a) il Lamb shift dell’atomo di idrogeno; b) il momento magnetico anomalo dell’elettrone; ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] umano; C rappresenta il 9,5% e N l’1,4% (tab. 1).
H, O, N e C sono gli elementi a numeroatomico più basso che possano formare legami covalenti, mettendo in comune gli elettroni dello strato più esterno. Hanno infatti bisogno, rispettivamente, di 1 ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] . Ogni doppietto di quark è replicato in 3 ‘colori’. I numeri quantici di colore sono però irrilevanti ai fini delle interazioni d., è anche responsabile di violazioni di parità in fisica atomica che sono però così piccole da poter essere osservate, ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] esse si deve in particolare la coesione dei nuclei atomici, in quanto le forze attrattive f. tra i Pertanto la stranezza di un adrone è S=ns̄−ns, cioè il numero di s̄ meno il numero di s tra i quark e antiquark componenti.
Flavour pesanti
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] associata via via alle scale musicali, ai pianeti, ai numeri, ai miti), produsse una grande quantità di immagini con quantità di sostanza (Berzelius aveva stabilito i pesi atomici di moltissimi elementi). Le formule dei composti erano formate ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] definizione (ampere • secondo) fa capo a quella dell’ampere. In condizioni normali (corpo non elettrizzato) il numero degli elettroni atomici (che hanno carica negativa) presenti in un corpo e la loro distribuzione spaziale sono tali da neutralizzare ...
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meccànica quantìstica Teoria fisica che descrive in termini di probabilità statistica il comportamento dei sistemi di dimensioni atomiche o subatomiche (elettroni, nuclei, atomi, molecole ecc.) per i quali [...] dati sperimentali, quali la diffrazione degli elettroni, gli spettri atomici, l'effetto fotoelettrico, l'effetto Compton ecc., e fisica corrisponde una matrice i cui elementi sono numeri collegati a quantità direttamente osservabili e le ordinarie ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] fra le dimensioni atomiche e quelle di corpi costituiti dal grandissimo numero di atomi connessi nelle sua caratteristica luce gialla, in un tempo Δt ≈ 10-8 sec (vita media di un atomo eccitato) perde un'energia ΔE ≈ 3•10-12 erg. Il prodotto ΔE•Δt è ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] ) che si esercitano fra un elettrone e un protone,
il secondo esprime in unità atomiche l'età dell'Universo
Dirac suggerì che non sia casuale il fatto che questi due numeri siano così vicini fra loro, ma che, per ragioni a noi sconosciute, il loro ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] ad A, ne consegue una densità nucleare approssimativamente costante. Ciò contrasta con il caso atomico in cui il raggio medio è abbastanza indipendente dal numeroatomico Z, il che comporta una densità elettronica crescente con Z. Un'idea dell'ordine ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...