Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] indirizzi diversi. Se pure limitate ad alcuni dei numerosi indirizzi nei quali l'algebra generale è ormai ramificata ("calcolo esterno" di Grassmann, oggi collegato alla teoria degli Integrali armonici, v. in questa App.).
Bibl.: Fino al 1948, si ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] di X è una rappresentazione lineare di &scr;F(X) nel campo R dei numeri reali, tale che, se f e g sono due elementi qualsiansi di &scr costruire su X la teoria degli integrali armonici.
Le considerazioni precedenti possono ripetersi sopra una ...
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Ogni volta che le energie degli stati eccitati di un sistema fisico possono essere definite come multipli interi di una energia minima, si può associare a questo sistema fisico il concetto di e. elementare. [...] . L'operatore hamiltoniano è allora quello di oscillatori armonici, i cui autovalori per ogni modo sono
Questo campo di vibrazione, ognuna di energia ℏωλ(k), e il cui numero nλ = a+λ aλ è determinato all'equilibrio termico dalla distribuzione di ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] in meditati addensamenti di molecole ritmiche e di nuclei armonici. E bene rispondono al carattere di "ripensamento" sia posteriore al 1700, anche supponendo un ritmo editoriale di pochi numeri per anno, sul principio. Le altre date hanno poco peso: ...
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FOURIER, Jean-Baptiste-Joseph
Leonida Tonelli
Matematico francese, nato a Auxerre il 21 marzo 1768, morto a Parigi il 16 maggio 1830. Insegnò matematica, dapprima nella scuola che aveva frequentato [...] a1, b1, a2, b2, ..., an, bn, ... sono numeri costanti ed x è un numero variabile, si dice serie trigonometrica. Se tutte le costanti a0, a1 Dini, H. Lebesgue, L. Fejér e molti altri.
Analisi armonica. - Secondo F. le serie che da lui presero il nome ...
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Si dice nella tecnica musicale la scelta (e l'indicazione per mezzo di numeri e segni) delle dita che conviene usare, volta per volta, per ottenere le varie note nei varî strumenti. È evidente l'importanza [...] invece le dita debbono sfiorare la corda per produrre suoni armonici nell'ambito di un'ottava dal capotasto, naturale o che ne è seguita. Nella diteggiatura attuale le dita s'indicano coi numeri 1, 2, 3, 4, 5 che indicano rispettivamente le dita dall ...
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Nato a Lipsia nel settembre 1735, morto a Londra il 1° gennaio 1782, era l'ultimo dei figli maschi di Giovanni Sebastiano, nato dalla seconda moglie Anna Magdalena Wülken, e però fratellastro di Philipp [...] delle ristampe, dei numeri doppî delle opere, delle false attribuzioni, e attraverso il grande numero di stampe e temi (l'uno o l'altro o tutt'e due) con coloriti armonici, in senso lato, il più possibile variati.
Caratteristiche di Gian Cristiano, ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] ¹1 〈 L¹2′ 〈 L²3 〈 L¹1, L²3, L¹2′.
I risultati numerici sono esemplificati con le bande di energia del silicio, mostrate nella fig. 3: il massimo della banda (ω1, ± ω2, ± ω2); essi producono terze armoniche di frequenza ω1 ± 2 ω2, ma anche processi di ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] Eulero attendevano una conferma.
Essa venne data da Rameau, che per primo riuscì a conferire un fondamento armonico razionale all'uso del basso numerato. Nel Traité de l'harmonie (1722), la sua prima opera teorica, dopo aver affermato che ‟la musique ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] Data una metrica hermitiana su M, otteniamo la teoria -∂-armonica come nel caso riemanniano. Quando M è una varietà (M) è dato da
χ(M)=v−e+f. (55)
Alternativamente, se bi è l'i-mo numero di Betti di M, cioè bi=dim Hi(M;R), allora
χ(M)=b0−b1+b2=2−b1. ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...