PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] discreto successo. Furono poi pubblicati a Parigi sui numeri di ottobre e dicembre di Le Globe, a 169-177, 192, 222, 288-289; Lettere ad Antonio Panizzi di uomini illustri e di amici italiani (1823-1870), a cura di L. Fagan, Firenze 1880, pp. 51-53, ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] membri della casa dei Cerchi che, assieme con altri amici tra i quali si trovava anche il D., stavano c. 109r; Ibid., Capitoli, XLIV, cc. 188-189; Ibid., Capitani di parte, numeri rossi, 20, cc. 16r, 146r, 157v; S. Della Tosa, Annali, in Cronichette ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] A Parigi, luogo di soggiorno e crocevia di molti esuli, il F. conobbe numerosi emigrati: G. Ferrari, G. Sirtori e C. Porro, G. Massari, da B. Ricasoli, a cui fece poi da tramite l'amico E. Visconti Venosta. Aveva il compito di concordare con il ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] favore del pubblico, per cui fu costretto, dopo pochi numeri, a cessare le pubblicazioni.
Accanto al giornalismo, il il partito berbero con noi simpatizzante. I nostri pochi amici dell'interno sono ormai sgomenti e paralizzati e diventeranno ribelli ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] nuovo corriere, notizie del mondo, di cui uscirono solo venti numeri, dal 2 gennaio al 14 maggio 1768.
Il periodico, occasioni, stima e simpatia, ricambiata dal generale al "caro e buon amico Cambiagi" (vedi lettera di Paoli al C. del 31 genn. 1800 ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] di K. Marx e F. Engels e fondò e diresse a Milano il periodico "socialista anarchico" L'Amico del popolo: tutti i ventisette numeri del giornale vennero sequestrati procurandogli denunce e arresti. Sempre nel 1891 partecipò al congresso operaio di ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] alla macchia dei fogli che venivano affissi clandestinamente e alla successiva fioritura di numerosi giornali a Napoli (quali, nel solo giugno, Il Giornale degli amici della patria, La Luce, La Voce del secolo, L'Imparziale, La Minerva napoletana ...
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GIUA, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 13 marzo 1914 da Michele, chimico, professore universitario e in seguito esponente del movimento Giustizia e libertà (GL), e da Clara Lollini.
Frequentò [...] di un foglio ciclostilato, di cui uscirono solo tre numeri, che esprimeva un'istanza operaista di origine gobettiana e prossime al confine con l'Italia, dove poteva incontrare parenti e amici di Torino.
Allo scoppio della guerra civile spagnola il G. ...
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BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] 1933-34 con una rivistina quindicinale (in tutto ne pubblicò 28 numeri), I novissimi annunci, in cui, oltre a seguire gli révolté (raccolta di lettere a personalità francesi e inglesi e ad amici italiani) in cui, se da un lato dimostrava l'immoralità ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] moderna, cominciò a dipingerne nella sdegnata corrispondenza con gli amici le brutture morali, per sottrarsi alle quali, non di cui tra il marzo e l'aprile 1869 uscirono quattro numeri. A fine maggio 1869 questo lavorio, fatto anche di tentativi ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...