GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] disposto a concedere un "soave exilio" (v. 4) romano all'amico scrittore, invita il G. a ritirarsi a vita privata in attesa che de' Gregori nel 1492 (IGI, 6268), nonché le numerose cinquecentine che si affollarono nella prima metà del XVI secolo, ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] di un torchio. In tal modo si potevano stampare un grande numero di copie di un medesimo scritto. nasceva la stampa e con dopo un incidente, e uscirne gentili e cordiali come vecchi amici. Se state per litigare con qualcuno vi consiglio di provarla ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] Rossini vi sperimentò un tendenziale superamento dell’opera a numeri chiusi: in certi casi, le forme musicali -1987, II (L’opera, il ballo), Napoli 1987, pp. 133-168; F. d’Amico, Il teatro di G. R., Bologna 1992; D. Colas, L’Opéra de Lumière, Paris ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] è vuota di senso, perché non c’è né una comparazione di numero (come in «me, te e Gianni»), né di attributo («più detto una sola volta, in famiglia, o in una lettera a un amico); la diffusione a mezzo stampa, o su insegne, o cartelloni, o ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] ci venne - per quanto ci è dato sapere - da amico dei Napoletani. E se già fin d'allora è da datare a cura di E. Caspar, in Mon. Germ. Hist., Epistolarum VII (Karolini aevi V), Berolini 1912, numeri: 34 p. 33, 37 p. 36, 39 p. 38, 41 p. 39, 42 p. 39, ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] aveva avuto questo ardire e nell'ultima sua lettera all'amico, prima della morte, ne aveva riconosciuto il coraggio: « elementi di commercio». Tra il 1764 e il 1765 erano usciti i numeri del «Caffè» e nel 1764 Cesare Beccaria aveva pubblicato il suo ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] quanto riguarda l'uso dell'aggettivo m. nei generi e nei numeri (per i limitati casi di pronome, cfr. 4. e , LXVII 7 al me' desire. Per ‛ mio ', cfr. XI 4 un grande amico... mi solea / in ogne mio sconforto confortare, e CXLVI 11 molto nel mio cuor ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] Bargellini su Frontespizio (VII [1935], 3), apparve nel 1936 sul numero speciale dell’Italia;no dedicato alla «Caricatura» (XI [1936],
Sempre nel 1975 al teatro Comunale di Fiuggi un gruppo di amici, tra cui A. Ruffo, E. Dalla Chiesa, Balestra, ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] ’apporto diretto dei sindacati, ancora molto rappresentativi per numeri di iscritti o capacità di mobilitazione dei lavoratori. , spesso, ma non sempre, favorita da cd. “governi amici” (cioè pro labour); e comunque vissuta essenzialmente come un ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] sia nell’impianto complessivo del dramma, sia entro il singolo numero chiuso.
Paisiello conquistò l’attenzione della committenza aristocratica e della corte: alla Nuova Accademia degli amici era stata destinata la cantata Il ritorno di Perseo (Luigi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...