Campi di numeri
Massimo Bertolini
Sia α un numeroalgebrico, cioè un numero complesso che soddisfa un’equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio
di grado n≥1 avente coefficienti nel campo [...] .
Un importante capitolo della teoria algebrica dei numeri si occupa dello studio delle proprietà algebriche e aritmetiche dei campi di numeri. Tale studio coinvolge l’anello OΚ degli interi algebrici di un campo di numeri K, definito come l’insieme ...
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Il matematico delle equazioni di grado superiore
Il medico e matematico italiano Paolo Ruffini, vissuto tra Settecento e Ottocento, deve la propria fama ai risultati raggiunti in campo algebrico. Ha scoperto [...] della forma x - a, ma il suo risultato più famoso è relativo alle equazioni algebriche ed è contenuto nel trattato Teoria delle equazioni, pubblicato nel 1799.
Quale numero moltiplicato per 2 e sommato a 1 dà come risultato 7? Stiamo cercando una ...
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parentesi
parèntesi [Der. del lat. parenthesis, dal gr. parénthesis "inserzione", a sua volta comp. di pará "para-2", én "in" e títhemi "porre"] [ALG] [ANM] Simboli grafici, di varia forma e con particolari [...] fisici |a〉 e |b〉, dove a e b rappresentano l'insieme dei numeri quantici che caratterizzano il sistema (→ anche bra e ket); (b) sono , v. cristallo: II 49 c. ◆ [ALG] P. algebriche: raggruppano i monomi di un polinomio o di una funzione che subiscono ...
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isomorfismo
Luca Tomassini
Corrispondenza o relazione tra enti matematici o sistemi di enti matematici che esprime l’identità delle loro strutture in un senso opportuno. Un isomorfismo in una categoria [...] relazione all’analisi di enti algebrici concreti (in principio i gruppi) e solo successivamente è stato esteso a una classe più ampia di strutture. Un altro classico esempio di sistemi isomorfi è l’insieme ℝ dei numeri reali considerato come gruppo ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] considerazione fin dagli antichi Greci).
Dal punto di vista aritmetico, i numeri i. si dividono in due grandi classi: i numeri i. algebrici, che sono radici di equazioni algebriche a coefficienti interi, come appunto √‾‾2, che è radice dell’equazione ...
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Selezione di 7 problemi matematici proposti nel 2000 dal Clay Mathematics Institute (CMI) di Cambridge, Massachusetts, che ha stanziato per la risoluzione di ognuno di essi un premio di 1 milione di dollari. [...] i cicli di Hodge sono combinazioni lineari razionali di cicli algebrici.
Congettura di Birch e Swinnerton-Dyer Afferma che si può stabilire se una curva ellittica ha un numero finito o infinito di punti razionali studiando il comportamento, in ...
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- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del [...] è stata aperta nel 2003 dal francese Jean-Pierre Serre, per i suoi contributi alla topologia, alla geometria algebrica e alla teoria dei numeri. Nel 2004 sono stati premiati Michael Francis Atiyah e Isadore M. Singer, nel 2005 Peter D. Lax, nel ...
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Matematico francese (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901), uno dei più grandi analisti della seconda metà del sec. 19º. Ancora studente (1843-44), comunicò a C. G. J. Jacobi i risultati delle sue ricerche [...] matematica, collegò fecondamente i metodi trascendenti a quelli algebrici e a quelli aritmetici. Risolse l'equazione di funzioni ellittiche; introdusse per primo nelle ricerche sui numeri interi la considerazione di variabili continue; generalizzò al ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] importanti contributi (ricerche sull'approssimazione degli irrazionali algebrici con numeri razionali, dimostrazione della trascendenza di ab, con a numeroalgebrico diverso da 0 e 1 e b numeroalgebrico irrazionale, ecc.). Ha risolto il difficile ...
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Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) e le incognite (ἀόριστα). Si tratta dei sistemi che in simboli algebrici moderni si scrivono: x1+x2+ ... +xn=s, x1+x2=a1, x1+x3=a2, ..., x1+xn=an−1, dove le a, s sono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...