riflessivo
riflessivo [agg. Der. del part. pass. reflexus del lat. reflectere (→ riflessione)] [LSF] Che concerne la riflessione o, generic., si riflette su sé stesso. ◆ [ALG] Proprietà r.: quella di [...] cui gode una relazione definita in un certo insieme se ogni elemento dell'insieme è associato a sé stesso dalla relazione in questione, come accade, per es., per la relazione ≤ (minore o uguale) nell'insieme dei numerireali. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] e ideali sono elementi con i quali egli intende fornire i fondamenti concettuali rispettivamente per i sistemi dei numerireali, naturali e algebrici; la loro finalità è di consentire la dimostrazione di alcuni risultati basilari, dai quali dedurre ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] b3=b╳b╳b la base è b e l'esponente è 3; questa operazione si estende poi a numerireali, sia per la base che per l'esponente, ba, e, con qualche cautela, a numeri complessi; poiché infatti per la p. si ha, in generale, per a€0, ba=exp(alnb) e, poiché ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] di primo grado nelle coordinate cartesiane ortogonali x, y, z, del tipo ax+by+cz+d=0, con a,b,c,d numerireali definiti a meno di un fattore di proporzionalità, il cui annullarsi è in relazione a particolari assetti del p. rispetto al riferimento ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] 1), f(2), ecc. (v. fig.). ◆ [ALG] S. metrica: una retta su cui sia stabilito un sistema di ascisse, cioè una corrispondenza biunivoca tra numerireali e punti sulla retta, associando i numeri 0 e 1 a due punti arbitrari della retta A e B, il generico ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] della meccanica razionale formano uno spazio v. rispetto al corpo reale R; i numeri complessi a+ib formano anch'essi uno spazio v. reale; analogamente le n-ple ordinate (xl, ..., xn) di numerireali, se si definiscono in modo naturale la somma (xl ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] della meia aritmetica dei cubi dei valori: Mc=(∑1a3i/n)1/3, per i da 1 a n. ◆ [ALG] Radice c.: di un numero p (reale o complesso), è ogni numero (reale o complesso) q, la cui terza potenza sia uguale a p; in simboli, q=p1/3,il che vuol dire q3=p. Se ...
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rappresentazione
rappresentazióne [Der. del lat. repraesentatio -onis, dal part. pass. repraesentatus del lat. repraesentare "rappresentare", comp. di re- "di nuovo" e praesentare "presentare"] [ALG] [...] complessi e i punti del piano di Argand-Gauss: → complesso: Numeri complessi. ◆ [ALG] R. geometrica dei numerireali: è la corrispondenza che si pone tra i punti di una retta reale e i numerireali quando a ogni punto si associ la sua ascissa in un ...
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gruppo di Lie
Luca Tomassini
Un gruppo G sul quale sia definita una struttura di varietà analitica tale che la mappa μ:(x,y)→xy−1 dal prodotto diretto G×G in G stesso sia analitica. In altre parole, [...] complesso. Il principali esempi di gruppo di Lie sono quelli del gruppo lineare generale GL(n,ℝ) sul campo dei numerireali ℝ e i suoi sottogruppi chiusi nella topologia euclidea naturale. Non a caso, tali gruppi furono originariamente introdotti da ...
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Categoricità
Silvio Bozzi
Concetto introdotto nel 1905 dal matematico Oscar Veblen e oggi al centro di gran parte dell’attuale teoria dei modelli. In termini generali, una teoria T formulata in un qualsiasi [...] provare che se L è un linguaggio del secondo ordine, tanto la teoria TP di Peano dei numeri naturali, quanto la teoria TR dei numerireali e quella TEn della geometria euclidea n-dimensionale formulate in L sono categoriche.
Un risultato analogo vale ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...