Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] generale (ex art. 2113 c.c.) (Rinunzie e transazioni del lavoratore) per i diritti del lavoratore, determinando la nullità assoluta di ogni diverso accordo tra datore e prestatore di lavoro, che non sia giustificato da eccezionali esigenze aziendali ...
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Giurista romano (m. 152 a. C.); figlio di Catone il Censore, distintosi alla battaglia di Pidna nel 168 a. C., praetor designatus per il 151. Fu celebrato sia come autore di responsa, sia come scrittore [...] , regola giuridica secondo la quale un legato che sarebbe stato nullo se il testatore fosse morto al momento della confezione del testamento, rimane nullo anche se la causa di nullità non sussiste più al momento della morte del testatore (Dig ...
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Salvatore Boccagna
Abstract
Vengono illustrate l’evoluzione dell’istituto arbitrale nel settore delle controversie individuali di lavoro nonché l’attuale disciplina, frutto del d.lgs. n. 40/2006 (per [...] arbitri solo se ciò sia previsto nei contratti e accordi collettivi di lavoro, purché ciò avvenga, a pena di nullità, senza pregiudizio della facoltà delle parti di adire l’autorità giudiziaria». Si prevedeva inoltre che gli arbitri non potevano ...
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Possibilità di modificare, nel corso del rapporto, le mansioni assegnate al lavoratore al momento della sua assunzione (cosiddetto ius variandi), seppure con il vincolo dell’equivalenza. Il datore di lavoro [...] limiti più rigorosi al potere del datore di lavoro di modificare unilateralmente le mansioni, e sanzionando con la nullità i patti contrari. La nuova versione della norma stabilisce, infatti, che il lavoratore deve essere adibito alle mansioni ...
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Mezzo di impugnazione ordinario delle sentenze pronunciate in appello, o in unico grado, o di quelle del tribunale appellabili, quando le parti siano d’accordo per omettere l’appello (ricorso per saltum).
Con [...] per violazione o falsa applicazione di norme di diritto o di contratti e accordi collettivi nazionali; d) per nullità della sentenza o del procedimento; e) per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un fatto controverso e decisivo ...
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Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] deve ammettere non soltanto l’annullabilità ex art. 808 ter c.p.c., ma anche imprescindibilmente l’azione per la dichiarazione di nullità tutte le volte in cui non possa essere invocata la protezione dell’art. 2113, co. 4, c.c. (ad es., quando il ...
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Vedi Novita in materia di processo di primo grado dell'anno: 2015 - 2017 - 2019
Novità in materia di processo di primo grado
Gianluigi Morlini
Anche quest’anno, come ormai accade da otto anni consecutivi, [...] i principi generali di cui all’art. 156, co. 3, c.p.c. relativi al raggiungimento dello scopo, ciò che esclude la nullità nel caso la notifica sia comunque giunta a conoscenza del destinatario (Cass., 11.1.2018, n. 489, in linea con la precedente ...
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Il patto di famiglia è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla l. n. 55/2006, che nel dettarne la disciplina ha modificato il testo dell’art. 458 c.c. e inserito i nuovi artt. 768 bis ss. c.c. Con [...] le proprie quote, ad uno o più discendenti. Il patto di famiglia deve essere concluso per atto pubblico a pena di nullità, e vi devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione ...
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Patti diretti a regolare il regime patrimoniale della famiglia. La riforma del diritto di famiglia (avvenuta con l. 19 maggio 1975, n. 151), secondo la quale il regime legale patrimoniale della famiglia, [...] dei beni fra coniugi. Le convenzioni sono rimaste contratti formali, dovendo essere stipulate per atto pubblico sotto pena di nullità (art. 162 c.c.). A differenza, poi, della norma precedente la riforma del diritto di famiglia, le convenzioni ...
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Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] tra zio/a e nipote, affini in linea collaterale di secondo grado, affini dei coniugi il cui matrimonio sia stato dichiarato nullo.
f) delitto (art. 88 c.c.): non possono contrarre matrimonio due persone delle quali l’una sia stata condannata per ...
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nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...