valentuomo /valen'twɔmo/ (meno com. valent'uomo) s. m. [grafia unita di valent(e) uomo] (pl. valentuòmini). - [persona di grande merito e valore] ≈ galantuomo, signore. ↔ (pop.) mezza calzetta. ↑ nullità, [...] zero ...
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validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. - 1. (non com.) [l'essere valido, con riferimento alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra] ≈ forza, gagliardia, potenza. ↔ debolezza, fiacchezza, [...] , giuridicità, legalità, legittimità, regolarità, valore. ‖ costituzionalità. ↔ illegalità, illegittimità, inefficacia, invalidità, irregolarità, nullità. ‖ incostituzionalità. c. (non com.) [l'avere valore, indipendentemente dal prezzo: la v. di un ...
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sega /'sega/ s. f. [der. di segare]. - 1. (tecn.) [arnese di varia forma, con lama dentata, usato per tagliare, spec. il legno] ≈ ⇓ gattuccio, saracco, sega circolare, seghetto. ● Espressioni: fig., fare [...] . b. (solo al sing.) (estens.) [nessuna cosa: non valere, non capire una s.; non importare una s.] ≈ niente, nulla, (volg.) un cazzo, (pop.) un tubo. ↔ molto, parecchio, tanto. c. [persona scarsamente dotata, soprattutto in attività di destrezza ...
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portento /por'tɛnto/ s. m. [dal lat. portentum, propr. "presagio, segno celeste"]. - 1. [fatto fuori dell'ordine naturale delle cose o che ha dell'eccezionale: non credere nei p. dei maghi] ≈ meraviglia, [...] ] ≈ (fam.) dio, (fam.) drago, fenomeno, (fam.) mostro, monstrum, perla, prodigio, talento, [spec. nello sport] asso. ↔ disastro, (fam.) frana, nullità, zero. b. [ciò che sorprende per le sue qualità o per l'efficacia dei risultati: l'aspirina è un p ...
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mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. - 1. (lett., non com.) [posizione intermedia tra due estremi] ≈ e ↔ [→ MEDIETÀ]. 2. a. [l'essere mediocre, con riferimento a una cosa o a una persona: la [...] m. di un libro, di un artista] ≈ modestia, ordinarietà. ↓ (non com.) nullaggine. ↔ eccellenza. ↑ eccezionalità, genialità, straordinarietà. b. (estens.) [persona mediocre: essere una m.] ≈ mediocre. ↑ nullità, zero. ↔ grande, talento. ↑ genio. ...
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zero /'dzɛro/ num. card. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. dell'arabo ṣifr "nulla, zero", calco del sanscr. śūnyá "vuoto" e poi "zero"]. - ■ s. m. (pl. zeri) 1. [numero cardinale che precede ogni numero [...] vale (quanto) z.; non capirà mai uno z.] ≈ niente, nulla. b. (spreg.) [persona che non vale o non conta nulla: sei uno z.] ≈ (spreg.) bruco, (spreg.) insetto, microbo, nullità, (fam.) schiappa ↔ genio, maestro, (fam.) mago, (fam.) padreterno, titano ...
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qualcuno pron. indef. [grafia unita qualc(he) uno] (subisce troncamento davanti ad altro ed elisione davanti ad altra; nell'uso lett. o tosc. si tronca anche davanti a consonante) (f. -a), solo al sing. [...] .) [persona di importanza rilevante, spec. in un determinato campo: è diventato q.] ≈ autorità, (scherz.) capoccione, personaggio, personalità. ‖ (scherz.) boss, [in una disciplina scientifica] luminare. ↔ nessuno, (spreg.) nullità, (spreg.) zero. ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I vizi dai quali è determinata la n. sono:...
nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) della trasformazione. Se si rappresenta...