È un processo di natura prevalentemente esecutiva; promosso per iniziativa dello stato e attuato per impulso dello stesso, allo scopo del soddisfacimento egualitario dei creditori di un commerciante insolvente.
Il [...] del cessante, la fuga di lui, la chiusura delnegozio trapasso, vendita, compensazione o altrimenti. La nullità è relativa, cioè opera solo a civ., 1931, p. 159; F. Invrea, La natura giuridica della sentenza che dichiara il fallimento, in Riv. dir. ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] dote, da stipularsi davanti a notaio, prima del matrimonio, sotto pena di nullità (art. 1382 cod. civ.) e non modificabile dopo la celebrazione del matrimonio, è cioè un negoziogiuridico bilaterale o trilaterale a seconda che intervenga soltanto ...
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. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] , e sempre fatta eccezione per il caso della nullitàdel rapporto delegante-delegatario: e ciò ai sensi dell' Messineo, R. Nicolò), per le seconde esso consiste in negozîgiuridici strutturalmente autonomi ma collegati funzionalmente (W. Bigiavi, L. ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] ad oggetto esclusivo delnegozio, ovvero a contratti uno o più beni comuni, non cagiona la nullità della divisione, ma ne giustifica il supplemento.
Bibl , II, p. 22; S. Satta, Sulla natura giuridicadel processo di divisione, in Foro it., 1947, I, ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] giuridici determinati (v. negoziogiuridico), avrà la possibilità di realizzare questi effetti (es. testamento, contratto). Nessun effetto giuridico diretto produce invece per il subietto il fatto del contenga a pena di nullità i motivi in fatto ...
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. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] svantaggioso, si soccorreva colui che in un negoziogiuridico fosse stato vittima dell'altrui dolo o , a nostro avviso, nei casi in cui il convenuto eccepisce la nullità (relativa) delnegozio da cui il diritto dell'attore sarebbe sorto, p. es., a ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] del tempo negoziogiuridico voluto dai dichiaranti.
La condizione propria può essere: sospensiva, se il negozio non ha efficacia finché l'evento non s'avveri; risolutiva, se il negozio ha efficacia immediata ma avverandosi l'evento è posto nel nulla ...
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GIUDIZIALE Nella disciplina data all'atto nel codice di procedura civile italiana 1942, la forma tipica di domanda giudiziale resta la citozione, accanto alla quale, peraltro, il nuovo codice prevede quella [...] . del cod. proc. civ. Il tema che interessa di più nell'esame dell'atto di citazione è il sistema delle nullità, il sollevata un'azione di revocazione, rescissione, risoluzione di un negoziogiuridico, non sono opponibili all'attore. All'uopo la legge ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] e sulla realtà concreta in cui operano gli istituti giuridici. L'A. - che nei primi anni del dopoguerra aveva pubblicato il saggio Un caso di conservazione delnegozio nella dottrina del diritto comune, in Diritto e giurisprudenza, LXI (1946), pp ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] negozio o del contratto (art. 1346-1349 c.c.). La p., anche per poter soddisfare all’interesse del creditore, deve essere possibile, lecita, determinata o determinabile. La mancanza di taluno di questi requisiti non fa nascere il vincolo giuridico ...
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nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione dei pianeti: ... intorno alla c....