restrizione, enzima di
Proteina di origine batterica appartenente alla classe delle endonucleasi. A oggi se ne conoscono centinaia, provenienti da diversi batteri. Gli enzimi di r. agiscono come forbici [...] , dando luogo a polinucleotidi con estremità ‘coesive’ (sticky ends), in cui uno dei due filamenti di DNA presenta nucleotidi non appaiati e sporgenti, mentre altri creano tagli netti e ne risultano estremità piatte, prive di estensione (blunt ends ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Un primo metodo utilizza traccianti legati direttamente al nucleotide della sonda, con conseguente rivelazione del tracciante della Texas red ecc.). Alternativamente, vengono impiegati i nucleotidi della sonda marcati con molecole aptenizzate in ...
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divergenza interspecifica
Mauro Capocci
Processo evolutivo che tende a rendere due specie sempre più diverse rispetto a un determinato tratto. Il carattere che va incontro a divergenza evolutiva tra [...] naturale. In questo modo si utilizza una sorta di orologio molecolare, poiché è noto che mutazioni casuali di singoli nucleotidi avvengono con un ritmo piuttosto regolare. La selezione naturale, che fa sì che alcuni genotipi si riproducano più di ...
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traduzione
Seconda fase del processo di espressione genica (la prima è la trascrizione), in cui l’informazione contenuta nei geni viene convertita in proteine. La t. è il processo mediante il quale gli [...] il legame dei ribosomi al segnale di avvio (codone di avvio) dell’mRNA. Questo è sempre costituito dalla tripletta nucleotidica AUG che codifica l’amminoacido metionina. Poiché gli mRNA contengono alle due estremità sequenze che non fanno parte del ...
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Smith, Hamilton Othanel
Biologo americano (n. New York 1931). Prof. di microbiologia alla School of medicine della Johns Hopkins University di Baltimora; a partire dagli anni Ottanta del 20° sec. ha [...] la medicina o la fisiologia , insieme con D. Nathans e W. Arber. Successivamente, ha determinato per primo la sequenza nucleotidica di un batterio (Haemophilus influenzae), ha partecipato al Progetto genoma umano e dirige un gruppo di ricerca per la ...
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footprinting
Tecnica utilizzata in biologia molecolare (detta anche tecnica delle impronte), che permette di individuare la posizione di una proteina legata a una sequenza di DNA. Le proteine che si [...] la proteina fornisce informazioni sui singoli geni. Il frammento di DNA da esaminare, dopo essere stato marcato con nucleotidi radioattivi, viene fatto reagire con la proteina e poi trattato con enzimi (endonucleasi): le sequenze legate alle proteine ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] infine a isolare una porzione di DNA presente negli organuli cellulari chiamati ‘mitocondri’ (DNA mitocondriale). Esaminatane la sequenza nucleotidica, si osservò che non differiva da quella di una zebra attuale.
L’anno successivo fu la volta della ...
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Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] si appaierebbero con il gene master per evidenziare e rimuovere eventuali differenze nella sequenza nucleotidica; ciò comporterebbe che qualunque variazione nei nucleotidi di geni slaves sarebbe riparata e non ereditata, a differenza di quelle che si ...
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genètica molecolare Disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare; in particolare, la genetica molecolare studia il DNA e i suoi prodotti, [...] proteine a esso legate (cromatina) possono influenzare l’espressione di un particolare gene, senza alterarne la sequenza nucleotidica, e ciò è l’oggetto di studio della cosiddetta epigenetica che comprende tutte le alterazioni geniche non associate ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] transacetilasi (codificata dal gene lacA) non è ancora chiarito. Gli elementi di controllo sono: il promotore (p), sequenza nucleotidica alla quale la RNA-polimerasi si lega per iniziare a trascrivere i tre geni strutturali; il gene lacI che codifica ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...