sonda
In chirurgia e in diagnostica strumento di forma tubolare o a doccia (s. scanalata), modellato in materiali rigidi o flessibili, impiegato per raggiungere dall’esterno canali o cavità con scopi [...] esistenti, introdurre particolari sostanze, facilitare altri interventi. ● In genetica e in biologia molecolare, sequenza nucleotidica o amminoacidica predefinita e marcata (con isotopi radioattivi o con sostanze fluorescenti) usata per individuare ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] ’inserzione
Tratto mobile di DNA capace di inattivare il gene in cui è inserito.
Sequenza ripetuta invertita
Sequenza di nucleotidi che si trova in forma identica ma invertita, per es. all’estremità di un trasposone.
La determinazione della sequenza ...
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DNA mitocondriale
Franco Rollo
DNA costituito da una serie di molecole circolari a doppia elica. I due filamenti dell’elica differiscono nella composizione: il filamento cosiddetto pesante H è ricco [...] leggero L in residui citosinici. Il DNA mitocondriale costituisce il genoma eucariotico meglio studiato e se ne conosce la sequenza nucleotidica completa per numerosi organismi. Nell’uomo è composta da 16.569 coppie di basi, e fu ottenuta per la ...
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Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo in modo decisivo al progresso nella conoscenza degli acidi ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] persone per 106 mutazioni in 7 geni-malattia. La tecnica dei chip a DNA (➔ chip) è in grado di fissare 16.000 nucleotidi su un’area di 1,5 cm2. Appositi lettori ottici interpretano i risultati dell’analisi, che può riguardare interi tratti di genoma ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] alla traduzione del codice genetico, cioè alla sintesi delle proteine. Entrambi gli acidi nucleici sono costituiti da catene nucleotidiche. Ogni nucleotide è composto da una base azotata e da una molecola di fosfato. Le basi azotate sono: adenina ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] formarlo, fanno sì che due filamenti di DNA posti in prossimità tendano a interagire in modo stabile e dipendente dalla sequenza nucleotidica che li forma.
La struttura
L'Adenina forma due legami idrogeno con la Timina, la Guanina ne forma tre con ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] dispersi nelle molecole di DNA e ne rappresentano solo una piccolissima frazione; il resto è costituito da sequenze di nucleotidi generalmente ripetute, la cui funzione non è ancora nota.
La struttura dei geni eucarioti è più complessa rispetto a ...
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gene e genoma
Antonio Fantoni
L'unità e l'insieme dell'informazione genetica
Il gene è l'unità elementare dell'informazione genetica e corrisponde al segmento di DNA, più raramente di RNA, in grado [...] che compongono un genoma come quello umano? Un modo facile per determinarne il numero potrebbe essere di dividere il numero complessivo di nucleotidi di cui è fatto il DNA del genoma umano (3.300 milioni) per 10.000, la dimensione del gene medio. Il ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] , e Antennapedia, che controlla la testa e i segmenti toracici anteriori. Questi complessi condividono una sequenza nucleotidica ad alta omologia di circa 180 bp, chiamata omeobox, codificante una regione polipeptidica di 60 amminoacidi, chiamata ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...