Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] , in particolare dall'introduzione del concetto di codice genetico. I costituenti universali, che sono da un lato i nucleotidi (unità elementari degli acidi nucleici), dall'altro gli aminoacidi (i 'mattoni' delle catene proteiche), rappresentano l ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] a eventi multipli di duplicazione, dando origine a una 'famiglia di geni paraloghi'. L'analisi comparativa della sequenza nucleotidica dei genomi disponibili dimostra che oltre il 50% dei geni di uno stesso genoma appartiene a queste famiglie geniche ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] , che abbassi quella barriera di potenziale, perché le macromolecole in questione si decompongano spontaneamente nei nucleotidi o, rispettivamente, negli amminoacidi, componenti, con diminuzione dell'energia libera del sistema. Com'è allora ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] è così disponibile a funzionare da template; la successiva formazione delle due nuove catene polinucleotidiche, resa possibile dalla sintesi di nucleotidi, dà luogo alla costituzione di un nuovo filamento di DNA. Rottura dei legami e sintesi dei ...
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SIMMETRIA
Mario Ageno
. Simmetria nelle molecole biologiche (XXXI, p. 805). - Il problema della s. delle molecole che fanno parte degli organismi viventi si è posto, come conseguenza delle scoperte [...] G. Wald (1957) e verificato sperimentalmente nel suo istituto, che da una miscela racemica di monomeri (amminoacidi, nucleotidi) tendono a formarsi per polimerizzazione essenzialmente solo due tipi di polimeri, quelli formati da monomeri tutti della ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] nelle cellule del sangue, miosina nelle cellule muscolari ecc.). La sequenza degli amminoacidi nelle proteine è dettata dalla sequenza dei nucleotidi nel DNA; il problema quindi è come lo stesso DNA, contenuto in tutte le cellule di un e., possa far ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] dei pentosofosfati attraverso cui viene degradato circa il 50% del glucosio utilizzato dal tessuto. Le elevate concentrazioni di nucleotidi piridinici e l’elevato consumo di O2 indicano un’intensa attività metabolica delle cellule corneali.
La fonte ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] della caspasi 9 è molto importante per il funzionamento di entrambe le molecole. Il secondo è un dominio di legame a nucleotidi liberi (ATP/dATP, adenosin trifosfato/deossi adenosin trifosfato), mentre il terzo è un dominio del tipo WD-40, debolmente ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] l'amiloide presente nelle pareti dei vasi della pia meninge, costituita da una catena aminoacidica di modeste proporzioni (29 nucleotidi) e l'hanno denominata PβA. L'anno successivo altri due ricercatori, C.L. Masters in Australia e K. Bayreuther ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] il meccanismo di passaggio dell'agente induttore nell'ectoderma reagente, nel quale anche acidi nucleici e nucleotidi potrebbero pure esercitare un'azione citolizzante, non permettono ancora di trarre conclusioni definitive al riguardo. Che ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...