inversione paracentrica
Saverio Forestiero
Tipo di mutazione cromosomica. I cambiamenti ereditabili del genoma (le mutazioni) possono essere distinti in mutazioni puntiformi, se avvengono a livello [...] , e mutazioni cromosomiche, quando il cambiamento riguarda porzioni di cromosoma, un intero cromosoma (dunque molti milioni di nucleotidi), o persino l’intera dotazione dei cromosomi di una specie (come nel caso della poliploidia). Nelle mutazioni ...
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In genetica molecolare, sigla sia per l’enzima adenosindeamminasi sia per il gene che lo codifica. Nei Mammiferi l’enzima catalizza la degradazione (deamminazione) dei nucleosidi e nucleotidi, derivanti [...] dall’adenosina e dalla desossiadenosina, nei loro corrispondenti derivati inosinici.
La carenza della sua funzione determina alterazioni biochimiche nei linfociti, nei globuli rossi e nei fibroblasti. ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] RNA, che si trova in abbondanza nel citoplasma di molti tipi di cellule nervose: la proprietà di costruire alcune basi con altri nucleotidi in seguito a impulsi ricevuti dall'esterno, e di registrare in tal modo certi eventi, il cui ricordo viene poi ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] ’RNA in forma trifosfata (ATP, GTP, CTP e UTP) e di un tratto di DNA di stampo. La sequenza dei nucleotidi dell’RNA è specificata dalla sequenza dei nucleotidi del DNA di stampo, secondo l’appaiamento C-G, A-U, T-A. Solo uno dei due filamenti del DNA ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] mettere in evidenza un qualche tipo di selettività, cioè casi in cui, in determinate circostanze, un amminoacido forma con un nucleotide un legame la cui forza è in certo grado una funzione della composizione di tutte e due le specie reagenti. Anche ...
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Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] costituito da una sequenza di consenso, formata da adenine e timine (TATA box), collocata in una posizione fissa a 25-30 nucleotidi dal sito di inizio della sintesi di RNA. È stato dimostrato che la sostituzione di una singola base (per es., guanina ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] fosse stato un solo avvicendamento, per esempio tra i geni minerali e l'RNA, in questo caso la produzione dei nucleotidi sarebbe stata una conseguenza dell'evoluzione delle prime forme di vita basate su geni minerali. Ma perché ciò sarebbe successo ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] ripetute di 10-20 nucleotidi alle due estremità del gene (sequenze fiancheggianti). Nella specie umana, le famiglie geniche delle globine di tipo α e β sono ciascuna organizzata in un singolo gruppo che include geni funzionali e pseudogeni. È ...
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riboreplicasi
Enzima a RNA capace di copiare l’RNA in RNA. David P. Bartel e i suoi collaboratori, usando tecniche selettive per l’RNA note come SELEX hanno dimostrato che un piccolo RNA di circa 200 [...] nucleotidi è in grado di usare ribonucleosidi-trifosfati come precursori per copiare una molecola-stampo di RNA. L’esistenza di questo enzima, la riboreplicasi, prova un principio fondamentale: un enzima fatto di RNA può copiare l’RNA in RNA. ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] estremità dei geni vi sono corte sequenze ripetute e invertite (IR, inverted repeat), costituite da 10-40 paia di nucleotidi e disposte con un orientamento opposto l’una rispetto all’altra. Le IR sono riconosciute dall’enzima trasposasi e definiscono ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...