Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] → raffreddore); l’apposizione di glosse esplicative e/o di rinvii a termini dell’uso corrente (macrofagi → cellule-spazzino; nucleoni → i costituenti del nucleo atomico); lo scioglimento di composti nominali nei loro componenti e la loro resa in ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] maggiore di entrambi è accompagnata da liberazione di energia, rilasciando in genere uno o più nucleoni e/o fotoni, elettroni, neutrini; infatti l’energia di legame per nucleone dei nuclei con numero di massa A≤60 in genere cresce con il numero di ...
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Diritto
T. d’azienda
Operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporta il mutamento della titolarità di un’attività economica organizzata (art. 2555 c.c.), con o senza fini di lucro, [...] due fluidi a temperatura diversa separati da una parete solida). Reazione di t. Reazione nucleare in cui due nuclei si scambiano nucleoni per effetto tunnel (➔ reazione).
In ottica, si definisce funzione di t. di un sistema ottico il prodotto di una ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] di misura SI è il coulomb a kilogrammo (C/kg). ◆ [FNC] C. nucleare efficace: c. elettrica fittizia attribuita ai nucleoni nelle reazioni fotonucleari per separare i gradi di libertà interni dal moto globale: v. fotoreazione nucleare: II 728 e. ◆ [EMG ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] O.
Leggi di conservazione
Fisica delle particelle elementari
Quando un sistema di particelle nucleari o subnucleari (nucleoni, mesoni, fotoni ecc.) subisce una trasformazione, alcune delle grandezze caratterizzanti il sistema non cambiano di valore ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] ; b) per il noto effetto quantummeccanico di attraversamento delle barriere di potenziale (effetto "tunnel"), che consente ai nucleoni d'interagire anche se la loro energia cinetica è considerevolmente inferiore alla soglia classica.
Le reazioni più ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] 24000 ≃ 101200. Si tratta di un numero incredibilmente grande, di fronte al quale perfino il numero totale dei nucleoni esistenti nell'intero universo, numero che i cosmologi valutano nell'ordine di 1080, è al confronto trascurabilmente piccolo. Ciò ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] atomico z dotate di energia superiore ad ε, è rappresentato assai bene dalla formula empirica
dove ε è espresso in GeV/nucleone e la costante Kz può venir determinata tenendo presente che il numero totale di corpuscoli primari di qualunque Z e di ...
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Impulsi ottici ad attosecondi
Sandro De Silvestri
Mauro Nisoli
Giuseppe Sansone
Fin dall’invenzione, nel 19° sec., della fotografia con flash, impulsi di luce di breve durata sono stati utilizzati [...] stato eccitato e lo stato fondamentale è di 0,477 MeV (1 MeV=106 eV), il tempo caratteristico per il movimento dei nucleoni all’interno del nucleo risulta dell’ordine di 9 zeptosecondi (1 zeptosecondo=0,001 as=10−21 secondi; il prefisso zepto deriva ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] da particelle chiamate quark, e con essi è stata liberata una grande quantità di energia. Dai quark, poi, si sono prodotti i nucleoni (protoni e neutroni), e da questi gli elementi più leggeri, cioè l'idrogeno e l'elio, e poi, per sintesi ulteriori ...
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nucleone
nucleóne s. m. [der. di nucleo, col suff. -one di elettrone]. – In fisica, nome collettivo delle particelle elementari (protoni e neutroni) che costituiscono il nucleo atomico.
nucleonica
nucleònica s. f. [dall’ingl. nucleonics, der. di nucleon «nucleone», sul modello di electronics «elettronica»]. – Il complesso delle applicazioni della fisica nucleare all’ingegneria e ad altre scienze (astronomia, geofisica, biologia,...