L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] piano originario delle vertebre. Sin dal 1837, Schwann aveva individuato nella notocorda di girino alcune cellule dotate di nucleo e si era servito di osservazioni analoghe effettuate da Müller sulle notocorde di pesci. I naturalisti che circondavano ...
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In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di tutti gli organismi (animali o vegetali) e in cui si esplicano le funzioni vitali. Nella cellula si possono [...] distinguere il citoplasma e il nucleo; nel citoplasma, oltre alle differenziazioni citoplasmatiche, si trova il p. indifferenziato, detto anche ialoplasma o matrice citoplasmatica o citoplasma fondamentale. Movimento protoplasmatico o corrente ...
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gangli della base
Fabio Ferrarelli
Gruppo di nuclei sottocorticali localizzati alla base di entrambi gli emisferi cerebrali e densamente interconnessi con la corteccia cerebrale, il talamo e il tronco [...] ed è fittamente collegato al globus pallidus e alla substantia nigra, da cui parte la maggior parte delle efferenze dai nuclei della base alle altre strutture cerebrali. I gangli della base sono coinvolti principalmente nel controllo del movimento. A ...
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basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] cellule hanno un diametro di 5÷7 μm, un nucleo eccentrico e citoplasma ricco di granuli secretori contenenti importanti mediatori della flogosi come l’istamina, la basogranulina, alcune citochine (IL-4 e IL-13) e chemiochine (MIP-1α e IL-8). I ...
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triploidia In biologia, la condizione di un individuo, detto triploide, che presenta un corredo cromosomico con un triplo assetto cromosomico (3n) invece di quello normale diploide (2n); è pure condizione [...] dell’albume nel seme delle Angiosperme, originato dalla fecondazione del nucleo secondario (2n) da parte di uno dei due nuclei spermatici (n) (➔ poliploidia; mutazione). ...
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snRNP Sigla di small nuclear ribonucleoprotein, indicante le piccole particelle ribonucleoproteiche necessarie per le reazioni di maturazione dell’RNA trascritto (processo di splicing) nelle cellule eucariotiche. [...] Sono costituite da corti RNA (small nuclear RNA, snRNA) associati all’interno del nucleo con un numero variabile di proteine (da 6 a 10). Sono stati purificati e identificati 6 piccoli RNA principali (da U1 a U6). Alcune delle proteine sono comuni a ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] il recupero di ovociti a distanza di anni dal momento del prelievo. Anche se la clonazione (che consiste nella possibilità di riprodurre un individuo utilizzando il nucleo di una sua cellula differenziata inserita nell'ooplasma di un uovo privato del ...
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In embriologia, l’attivazione e la fecondazione di un frammento anucleato di uovo con spermi della stessa specie o di specie diversa: rappresenta una condizione di passaggio tra fecondazione e partenogenesi, [...] in quanto la parte di uovo si sviluppa con nucleo in condizioni aploidi e di origine soltanto paterna.
Casi di m., oltre che negli animali (Echinodermi, Molluschi, Nemertini, Vertebrati), sono stati anche descritti nel regno vegetale (alghe).
La m. è ...
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Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che si manifestano con fenomeni catarrali a carico delle ...
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In embriologia, area g., macchia di colore bianchiccio, situata al polo animale dell’uovo degli Uccelli e dei Rettili, da cui si sviluppa l’embrione.
Cercine g. Regione marginale del blastoderma o blastodisco [...] nelle uova a segmentazione discoidale, da cui deriva il materiale che formerà l’embrione. Macula g. Nucleolo del nucleo dell’uovo.
Vescicola g. Il nucleo dell’uovo prima della maturazione, prima cioè della formazione dei globuli polari. ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...