Chimico (La Folie, Langres, 1807 - Parigi 1853); prof. all'univ. di Bordeaux (1838-48) e chimico della zecca di Parigi. Fu uno dei protagonisti della nascita della chimica organica moderna nella prima [...] i suoi derivati di sostituzione e gli studî cristallografici in chimica organica lo portarono a formulare la "teoria del nucleo" per la quale si potevano individuare particolari tipi di strutture che si conservavano nelle reazioni di sostituzione; L ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] a Milano, dove nel 1893 si laureò in lettere. Avvicinatosi al movimento socialista, nel 1891 fu tra i membri del nucleo, sorto nel quartiere milanese di Porta Venezia, che collaborò con la commissione incaricata di elaborare lo statuto e il programma ...
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Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] della romana "Sala Dante". Istituì (1868), col violinista E. Pinelli, una scuola gratuita di musica che fu il primo nucleo dell'odierno conservatorio di Roma (S. Cecilia). In questo istituto fu insegnante di pianoforte dal 1877 fino alla morte; dal ...
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Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] spartizione di Lipsia" (1485), per cui A. ebbe la marca di Meissen, con Dresda, Lipsia, Jena e altre terre, nucleo principale del futuro regno di Sassonia e della potenza della linea da lui detta albertina. Promosse lo sfruttamento delle miniere dell ...
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Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] della radiazione β emessa nei decadimenti radioattivi è continuo ed avere collaborato con E. Rutherford a ricerche sulla fisica del nucleo, scoprì nel 1932 una nuova particella elementare priva di carica elettrica, di massa circa uguale a quella del ...
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Finanziere (Tolosa 1665 - Parigi 1740). Celebre collezionista, soprattutto di disegni antichi; per le sue raccolte fece costruire (1704-14) un palazzo che divenne un cenacolo d'arte e di cultura. Acquistò [...] , a Roma le raccolte di numerosi artisti, a Urbino disegni di Raffaello. La raccolta andò dispersa alla sua morte. Un nucleo di dipinti passò in proprietà (1770) di Caterina di Russia e costituì il primo fondo dell'Ermitage; a Pietroburgo passò (1787 ...
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Collezionista d'arte francese (Valenciennes 1829 - Bordeaux 1883). Direttore delle miniere di Bruay, raccolse collezioni di opere d'arte che furono arricchite dal figlio Paul (Parigi 1856 - ivi 1932), [...] Marmottan, a Parigi, comprendono arredi dei secc. 15º e 16º, dipinti gotici e rinascimentali, in particolare tedeschi, fiamminghi e italiani, e un importante nucleo di opere degli impressionisti, tra le quali Impression-Soleil levant di C. Monet. ...
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Geologo italiano (Torino 1841 - Forno Rivara 1905). Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, alla cattedra di [...] di aver riconosciuto la genesi sedimentaria di molte rocce cristalline: i principali risultati delle sue ricerche sono compendiati nell'opera Geologia della provincia di Torino (1893). Fu tra i costituenti il primo nucleo del Club Alpino Italiano. ...
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Medico e scienziato giapponese (n. Higashiōsaka 1962). Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Chirurgia ortopedica, tra il 1993 e il 1996 è stato ricercatore al Gladstone Institute of Cardiovascular [...] Science and Technology, Università di Kyoto) e alla ricerca sulle cellule staminali, concentrando i suoi sforzi sulla riprogrammazione del nucleo cellulare. Y. ha ripreso la teoria di Sir J. B. Gurdon secondo cui la specializzazione delle cellule è ...
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Fisico (Berlino 1907 - Oxford, Oxfordshire, 1995); prof. di matematica applicata a Birmingham (1937-63), poi di fisica teorica a Oxford (1963-74) e infine (1974-77) a Seattle (univ. dello stato di Washington); [...] Hall anomalo, conduzione del calore nei cristalli non metallici, interazioni fononiche, diamagnetismo dei metalli), del nucleo (sistema neutrone-protone, reazioni e risonanze nucleari), della diffusione di particelle, delle interazioni "non locali ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...