Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , con un’origine più prossima, un complesso di attitudini e di tradizioni, sì da vivere con esse della medesima vita. A questo nucleo a noi più legato è dunque giusto che si volga prima che ad altri il nostro amore»25.
Da qui a una giustificazione ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] dal clero significa affermare di essere uomini liberi e là dove la Diodati viene letta si può individuare un nucleo protestante. Le perquisizioni di polizia si susseguono, parecchi vengono scoperti a leggere la Diodati, seguono denunce, sequestri ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Pio IX, mentre nella seconda edizione del 1886 era significativamente privo di tale appendice, che andava a costituire il nucleo di un’altra opera intitolata Gli intransigenti alla stregua dei fatti vecchi, nuovi e nuovissimi. Questa seconda edizione ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] decadenza, in mezzo alle campagne corse e spremute che minacciavano di tramutarsi in deserto, il monastero sorgeva, nuovo nucleo sociale traente il suo esser dal nuovo principio cristiano, fuori di ogni mescolanza col decrepito mondo che si ostinava ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Tannaiti', dall'aramaico tannā (ebraico shanāh) che significa 'ripetere', 'imparare'.
La Mishnāh costituisce da allora il nucleo essenziale della Tōrāh orale, che nei secoli successivi venne costantemente sviluppata e integrata. Si verificò in questa ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] narrativo, la rassomiglianza dei simili e dei maggiori" (Poetica, p. 61); al contrario la tragedia si presenta come un nucleo molto più omogeneo e rigorosamente definito. Alla definizione della tragedia è dedicata la terza parte del commento del C ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] cioè contro l'ordine che Egli stesso ha stabilito. Come già anticipato, il parallelismo tra Natura e Scrittura diventa uno dei nuclei di fondo della cultura dell'Alto Medioevo. Nel De natura rerum di Isidoro di Siviglia, per non citare che uno degli ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] essere definita "fidelium omnium coetus". Ma come va intesa e cosa è la fede? Qui il B. tocca il nucleo più vivo della probleinatica della Riforma protestante. È contro ogni riduzione intellettualistica della fede ai contenuti di fede, alla "notitia ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 2-11 (un testo non tradotto da Rufino, ma reinserito da altri nella sua traduzione) rivela influssi ariani, anche se un nucleo sembra che facesse parte del testo originario.
Sono collegate al nome di C., solo nel titolo e in pochi riferimenti interni ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] dalla sua mano. Il loro autore è il monaco Alessandro, menzionato sopra come un messo di Anselmo. Essi formano il nucleo dell'opera De similitudinibus, una compilazione posteriore, falsamente attribuita ad Eadmero. (L'edizione dei Dicta è in corso di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...