Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] di metilene, safranina, verde di metilene, fucsina basica). Durante la mitosi, la c., che si osserva nel nucleo interfasico come zolle intensamente colorate, ma che in realtà ha struttura filamentosa, si organizza spiralizzandosi e forma i cromosomi. ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] costituita da una parte periferica anulare (annulus fibrosus), particolarmente consistente ed elastica, e da una parte centrale (nucleo polposo) di minore consistenza; quest’ultimo può erniare, attraversando il primo, per sovraccarichi di forza. Ogni ...
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Elemento cellulare indifferenziato in grado di generare tutte le cellule del sangue. È una cellula voluminosa con nucleo rotondo occupante quasi tutta la superficie cellulare, protoplasma scarso e nettamente [...] basofilo, spesso con alone perinucleare più chiaro, senza granulazioni ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] forma di anello. Nei batteri la regione che contiene il DNA viene detta nucleoide, per analogia con il nucleo degli Eucarioti. Nel nucleoide il DNA è strettamente attorcigliato, tanto da risultare escluso dalle particelle citoplasmatiche per quanto ...
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(o granulocita) Leucocito caratterizzato da granulazioni neutrofile, eosinofile o basofile, nel citoplasma e aspetto irregolare, lobato, del nucleo. Interviene nei processi di difesa dell’organismo assumendo [...] proprietà ameboidi o fagocitarie: è chiamato allora anche microfago. Il g. è detto anche leucocito polimorfonucleato. Il processo di produzione dei g. è la granulocitopoiesi: durante l’evoluzione maturativa ...
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Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] , risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli eucarioti (organismi composti da cellule con il nucleo, datati a circa 1,5 miliardi di anni fa) hanno costituito un enigma insolubile prima che fossero messe a punto le tecniche per ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] il mieloblasto, capostipite della serie, e il promielocito; cellule mature tutte le altre. Il processo maturativo interessa tanto il nucleo quanto il citoplasma ma non evolve sempre di pari passo in entrambi, per cui si possono osservare elementi con ...
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Organismo in cui, entro un’unica parete cellulare, sono presenti più nuclei che derivano o dalla divisione di un nucleo iniziale o dalla fusione di più cellule (➔ sincizio). Il termine c. può riferirsi [...] anche a parte di organismo o a organizzazione cellulare ...
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autogamia
Adriana Vallesi
Fenomeno di autofecondazione (automissi), noto in particolare nei Protozoi, che comporta la formazione di un nucleo zigotico (synkaryon) per fusione tra gameti (o tra nuclei [...] , con il compiersi di un’autogamia ogni cellula diviene completamente omozigote. I nuclei aploidi che si formano in seguito a meioisi dei micronuclei (i nuclei germinali diploidi della cellula) sono tutti destinati a essere riassorbiti eccetto uno ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] era stata già di E. Haeckel (1866), tra il 1884 e il 1885 E. Strasburger e O. Hertwig identificarono nel nucleo il depositario dei meccanismi di trasmissione dei caratteri ereditari. Alla fine dell’Ottocento C. Golgi scoprì nella cellula un sistema ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...