Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] alla musica di G. Verdi e G. Puccini), ha portato Pignatelli a diventare la 'mente' del gruppo, anche con modifiche al nucleo storico dei suoi componenti: a volte Morante è stato sostituito da Carlo Pennisi e alla formazione si è aggiunto un nuovo ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] odio ad Alfonso, Luigi III d'Angiò (1423), volle liberare il regno dalla presenza di ogni elemento aragonese. Poiché un nucleo potente di questo partito dominava all'Aquila a opera di Braccio da Montone, Giovanna ordinò allo S. di soccorrere la città ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] notevoli cambiamenti concettuali, ha sostenuto una posizione antiriduzionistica e pluralistica in ambito gnoseologico che può essere considerata un nucleo stabile del suo pensiero e che, a partire dalla metà degli anni Settanta, ha applicato anche in ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] seconda (cap. 40-66) la consolazione e la descrizione della rinascita. Secondo vari studiosi il libro ha un nucleo autentico, risalente al profeta, a cui si sono venute progressivamente aggiungendo composizioni diverse per epoca e contenuto, fino ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] riaperta al pubblico (1993) sotto la gestione della figlia di Hans Heinrich, Francesca (n. Losanna 1958), ha mantenuto un nucleo di opere d'arte internazionali dei secc. 19°-20° e ospita mostre temporanee e altre attività culturali. La sede madrilena ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] delle sue opere. I lavori realizzati nei primi anni Ottanta del Novecento contengono, in modo esplicito, il nucleo generativo di questi procedimenti: Suite 1984 per orchestra, percussionisti africani e quartetto jazz (1984), presenta, a partire ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] in uno schema geometrico ha origine il progetto di case per appartamenti in via Argelati a, Milano (1960-62).
Il nucleo centrale è questa volta rappresentato dalla scala. Attorno ad essa i volumi si espandono a riseghe, e la mobilità delle facciate ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] " e il dispotismo è presentato con chiarezza di partizioni. È l'esempio di Versailles a suggerire il modello non solo di un nucleo a sé stante (quasi città satellite), ma di un nuovo tipo di società che adegua internamente l'edificio al suo gusto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] del plutonio-239 e ne evidenzia le proprietà fissili. Questa scoperta sarà fondamentale per i successivi usi bellici del nucleo.
Con l’avvio del Progetto Manhattan, la cui direzione è affidata a J. Robert Oppenheimer, professore di fisica teorica ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] nomi.
Il M., come si diceva, è protagonista e non autore dei Motti, malgrado non sia improbabile che un antichissimo nucleo della raccolta possa essere nato da quel registro che il M. stesso teneva, nel quale erano annotate le circostanze più curiose ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...