fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] della fluidodinamica, che forniscono la prima e la seconda equazione della magnetofluidodinamica per il plasma del nucleoterrestre; tale impresa presenta cospicue difficoltà di calcolo, che non sono state ancora completamente risolte.
Soluzioni di ...
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Corpo solido proveniente dal cosmo, pervenuto sulla superficie della Terra o di altro pianeta o satellite del Sistema solare. La disciplina scientifica che ha per oggetto lo studio delle m. è la meteoritica; [...] interna dei corpi celesti: le sideriti, in particolare, rappresentano dei campioni di quello che è, presumibilmente, il nucleoterrestre, inaccessibile alla nostra osservazione diretta.
Età delle meteoriti
L’età di una m. (cioè l’epoca in cui ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] della deriva dei continenti e della estesa mobilità della crosta, l’interno terrestre è stato poi suddiviso in litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno fluido e nucleo interno solido (tab. 3 e fig. 3).
Suddivisione statica della Terra
Dal ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Mao, della Carnegie Institution di Washington, comunicano di avere riprodotto in laboratorio le condizioni fisiche regnanti nel nucleoterrestre e di averne dedotto che la materia in esso non è costituita da ferro e nichel, come tradizionalmente ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , della Harvard University, di tracciare le mappe anzidette; è notevole la scoperta di una maggiore densità alla frontiera tra il nucleoterrestre e il mantello (a poco meno di 3000 km di profondità) tra l'Oceano Pacifico e l'Africa.
Formulata un ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] durante il periodo d'intenso bombardamento, intercorso tra 4,4 miliardi di anni fa, quando la formazione del nucleoterrestre era ormai completata, e 3,5 miliardi di anni fa (momento in cui le impronte lunari mostrano la conclusione della fase ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] crosta si forma dal basso.
La teoria dei superpennacchi. Basata sul rinvenimento di parecchi campioni di rocce del nucleoterrestre nel plateau oceanico di Ontong-Giava, tale teoria ‒ oggetto in questi anni di rinnovate ricerche, anche sperimentali ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] mitologici, si limitarono a modellare l’Universo secondo l’ambiente terrestre in cui viveva l’uomo, che seguiva i fatti astronomici energia nello spazio meno efficientemente. Dalla condensazione del nucleo centrale della nube si sviluppò il Sole. Il ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] l’accelerazione di gravità è 274 m/s2 (28 volte quella terrestre) e la velocità di fuga 618 km/s. La luminosità in tutti i casi, il risultato finale è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, 4He, con la liberazione, fra l’altro, di 2 neutrini e ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] Il risultato finale di entrambi i cicli è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energia di 26,7 MeV.
Quando una considerando soltanto la precessione dell’asse di rotazione terrestre. La velocità di una s. in un ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...