Trasferimenti tecnologici
Agostino La Bella
Per trasferimento tecnologico si intende il processo tramite il quale una data tecnologia passa dal suo ideatore/produttore a un altro diverso soggetto utilizzatore. [...] e Francia, mirano a creare, in seno all'impresa, un nucleo di persone aperte alle evoluzioni tecniche e in grado di dialogare con (per es. il passaggio dalla televisione analogica terrestre alla televisione digitale satellitare).
Da tale molteplicità ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] sovente sono fototropi quelli derivanti da fenilidrazine anche sostituite nel nucleo, ma non in posizione orto rispetto all'azoto, e che che, a un livello basso, arrivano alla superficie terrestre quasi soli. In molti casi le reazioni sono dello ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] da quello di nazione, che enfatizza la centralità di un nucleo culturale unitario.
Tipi di società
Nella storia dell'umanità è possibile meglio di un'integrazione economico-sociale dell'intero pianeta terrestre, si riferisce, in realtà, a un processo ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] di questa scuola è forse il complesso dei capitelli del Paradiso terrestre e dei toni della musica, già nel coro dell'abbaziale parte di Borgogna ad ovest della Saône, e questo fu il nucleo del ducato di Borgogna.
Per il momento, tuttavia, il nome di ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] raggiungano gli enormi valori suddetti e comportarsi rispetto al nucleo come la buccia di una mela che si essicca o composizione ed un'aderenza al substrato che mancano alla crosta terrestre, la quale non ha ovunque né la stessa composizione né ...
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ROCCIOSE, MONTAGNE (ingl. Rocky Mountains; A. T., 121-122, 125-126)
Giuseppe Caraci
È il nome sotto il quale si comprende tutto il complesso dei rilievi che nell'America Settentrionale delimitano da [...] problemi riguardanti la genesi e le trasformazioni del rilievo terrestre.
Situazione, limiti, ampiezza. - Le Rocciose si che mettono a nudo nel loro dentellato, aspro cimale il nucleo cristallino e sono separate dal resto del sistema dal solco ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] come mezzo di chiusura della conchiglia e che mostra spesso un nucleo centrale o laterale attorno al quale si avvolge una linea fissarsi sulle rocce del fondo (Vermetus, Magilus).
Le forme terrestri e d'acqua dolce sono derivate da quelle marine; ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] in pratica, finché si resta alla superficie terrestre, si possa considerare la massa misurata dal si dice numero atomico e caratterizza l'elemento. Le dimensioni del nucleo sono dell'ordine di 10-12 cm., quelle degli elettroni molto probabilmente ...
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ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] sono tra i minerali più abbondanti sulla crosta terrestre. Le z. si ritrovano nelle rocce sedimentarie 4−x (x= 0,1,2,3,4); b) lo studio della risonanza del nucleo 27Al ha permesso di verificare la regola di W. Löwenstein secondo cui l'intorno chimico ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] , che rappresenta il limite d'impiego degli elettromagneti a nucleo convenzionali, esistono superconduttori del II tipo con campi critici la misurazione delle fluttuazioni del campo magnetico terrestre. Si sono realizzati apparecchi per ottenere ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...