encefalo
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, [...] e cuneato dei fascicoli omonimi, l’oliva inferiore, i nuclei basilari del ponte, la sostanza nera di Sommering, il nucleorosso e, infine, dai nuclei della sostanza reticolare. Le formazioni di sostanza bianca, oltre che dai peduncoli cerebrali ...
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Stilling, Benedict
Chirurgo e anatomista tedesco (Kirchhain, Assia, 1810 - Kassel 1879). Svolse la sua attività a Kassel dedicandosi a molteplici argomenti di chirurgia e ricerche sull’anatomia del sistema [...] nervoso centrale, che studiò col metodo delle sezioni seriate; in partic. nella calotta del peduncolo cerebrale descrisse il nucleorosso, che è ricordato anche col suo nome (nucleorosso di S.). ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] di Virchow-Robin posti attorno ai vasi encefalici, un incremento della deposizione di ferro nei gangli della base e nel nucleorosso, un aumento di densità della glia periventricolare sotto forma di bande e cerchi, e la presenza di focigliotici nella ...
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TONO MUSCOLARE
Vittorio Challiol
. Un muscolo allo stato di riposo si trova in una particolare condizione di tensione che non assomiglia né alla flaccidità del muscolo staccato dalle proprie connessioni [...] , e giunge invece ai centri nervosi superiori attraverso le vie spinali ascendenti lunghe, arrivando così al cervelletto, al nucleorosso, o ai centri corticali. Da queste formazioni, attraverso vie solo in parte attualmente note, gli eccitamenti ...
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MONAKOW, Constantin von
Vittorio Challiol
Anatomico, neurologo, psichiatra, nato il 4 novembre 1853 nel governatorato di Vologda, morto a Zurigo il 19 ottobre 1930. Trasferitosi giovanissimo dalla Russia [...] e psichiatria.
Il nome del M. è legato a ricerche d'importanza fondamentale sulla struttura del talamo ottico e del nucleorosso; sulle vie centrali ottiche e acustiche; sull'afasia, l'aprassia e l'agnosia. A lui si devono concezioni geniali, anche ...
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GUDDEN, Bernard
Vittorio Challiol
Anatomico, fisiologo, psichiatra, nato a Cleve il 7 giugno 1824, morto a Starnberger See il 13 giugno 1886. Fu direttore del manicomio di Werneck (1855), professore [...] G. o mammillo-tegmentale, che unisce, a quanto sembra, il corpo mammillare, per il tegmento del peduncolo, al nucleorosso; la commissura di G., piccolo fascio decorrente lungo il margine posteriore del chiasma ottico: unisce i due corpi genicolati ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] collaterali del TP. Si è già parlato del problema di distinguere queste differenti fibre a proposito del nucleorosso e dei nuclei delle colonne dorsali. Tuttavia, la stimolazione del tratto è inutile se si vogliono inviare piccole salve piramidali ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] sua volta proietta alla corteccia uditiva nel lobo temporale, sono pertanto binaurali. Nel mesencefalo si trova anche il nucleorosso, che trasmette al talamo informazioni di origine cerebellare e che è la stazione di partenza della via rubrospinale ...
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GUIZZETTI, Pietro (in seguito, Alessandro Pietro, secondo il decreto ministeriale del 3 ag. 1935)
Stefano Arieti
Da Andrea e Laura Speranza, nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, il 27 giugno 1862. [...] uomo, che per primo dimostrò a livello principalmente del globus pallidus, della substantia nigra, del nucleorosso e del nucleo dentato del cervelletto (Principali risultati dell'applicazione grossolana a fresco delle reazioni istochimiche del ferro ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] della base; il tremore essenziale è determinato dalle oscillazioni del circuito che connette il cervelletto al nucleorosso e all'oliva inferiore (entrambe strutture del tronco encefalico); il tremore fisiologico, infine, dalle oscillazioni del ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
rubro
agg. [dal lat. ruber -bra -brum]. – Latinismo raro per «rosso»: Con costui corse infino al lito r. (Dante), dell’aquila romana che con Augusto giunse fino alle spiagge del Mar Rosso. ◆ È anche elemento iniziale o terminale di parole...