La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] -terminali, apparentemente non strutturate, protrudono all'esterno del nucleosoma e non contribuiscono significativamente alla è ancora insufficiente per alloggiare l'intero genoma nel nucleo della cellula; intervengono, quindi, altri meccanismi di ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] , i neuroni, che possiedono un corpo cellulare e un nucleo, come tutte le altre cellule, ma che hanno in una piccola differenza di potenziale elettrico tra l'interno e l'esterno della membrana cellulare si sposta fino ad arrivare alla porzione ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] cerebrali, come la sostanza grigia periacquedottale mesencefalica e il nucleo del rafe magno, dove appunto sono situati i neuroni fisica, risultato della rottura di una barriera protettiva, esterna o interna, in un’area circoscritta del corpo: è ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] insiemi adiacenti e si posizionano secondo il pattern interno/esterno in una colonna radiale. I neuroni di questa colonna maculate ricevono un input diretto dagli strati intercalati del nucleo genicolato laterale; le regioni che si alternano a esse ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] popolazione di nuclei instabili si riduce alla metà come conseguenza del fatto che la probabilità di un nucleo atomico di corpo intero. L'esposizione alle radiazioni può essere esterna o interna (prevalentemente per inalazione o ingestione di ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] costituenti virali e/o di strutture cellulari alterate nel nucleo o nel citoplasma della cellula (in tal caso di uno strato di muco continuamente sospinto verso l'esterno dal movimento ciliare. Tuttavia interruzioni della continuità possono aprire ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] La prima raggiunge direttamente il pallido interno, mentre la seconda presenta due stazioni intermedie, il pallido esterno e il nucleo subtalamico, formato da neuroni eccitatori glutammatergici. Le due vie sono entrambe modulate dalla dopammina, che ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] nome di fecondazione: essa può essere esterna o interna. Nella fecondazione esterna, modalità seguita da molti Invertebrati e fondere la sua membrana con la membrana dell'ovocita. Il nucleo dello spermatozoo, compresa la coda che poi degenera, entra ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] luteo subisce successivamente delle modifiche residuando un nucleo di tessuto fibroso cicatriziale che prende il nome l’oggetto devono modificarsi rispetto al mondo interiore e a quello esterno. Da un punto di vista fisiologico, la pubertà e l ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] del dotto escretore di ghiandole situate presso l'orifizio uterino esterno può dar luogo alla formazione di piccole cisti, le quali proteine leganti l'ormone, distribuite nel citoplasma e nel nucleo delle cellule, che hanno la funzione di captare l' ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...