La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] , due diversi gruppi di 'filosofi sperimentali' costituirono il nucleo della Royal Society, che si formò in un primo tempo Compagnia a porsi il problema della formazione degli studenti 'esterni', coloro che non erano destinati a essere accolti nell ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] di conquistare il supporto programmatico all'interno e all'esterno dello schieramento di appartenenza. Il progetto di Francis l'emergere di discipline non più unite a un unico nucleo filosofico. Questo processo si riflette sul destino del sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] autonomia della ricerca naturalistica rispetto a ogni condizionamento esterno.
Intervenendo, nel 1516, nel dibattito sull’ e contingente, e non costituiva in alcun modo il nucleo di riferimento nell’analisi dei fenomeni. Anche l’applicazione ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] dissipazione in calore di parte dell'energia di un campo magnetico esterno variabile nel tempo che si ha in un materiale ferro- o per indicare, rispettiv., le p. ferromagnetiche nel nucleo di macchine elettriche rotanti o statiche e quelle per ...
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mantello
mantèllo [Der. del lat. mantellum] [LSF] Denomin. di strutture o dispositivi che avvolgono altre cose. ◆ [ALG] La superficie di un solido, che ne avvolge, per così dire, il volume; specific., [...] e. ◆ [GFS] M. terrestre: la zona dell'interno della Terra tra la crosta e il nucleo, divisa, in base alle caratteristiche elastiche dedotte dalla sismologia, in m. esterno, o sublitosferico, o superiore, tra 40÷200 km e circa 400 km di profondità, e ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...