Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] funzione corporea e ricevendo messaggi sia dall’ambiente esterno sia da quello interno. La superficie del nuclei: in senso stretto comprende il nucleo caudato e una parte del nucleo lenticolare (putamen); secondo una concezione più estensiva il nucleo ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] semplicemente, r. covalente. Il r. ionico è la distanza tra il nucleo e la zona periferica della nube elettronica di uno ione, dedotta da misure radiazioni presenti nell’atmosfera terrestre e provenienti dall’esterno (r. cosmici primari) o da questi ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] della materia in cui le posizioni medie di equilibrio dei nuclei degli atomi sono fissate nello spazio; attorno a tali di moto medio sotto l’effetto di un campo elettrico esterno per mancanza di stati vuoti accessibili nella banda di valenza. ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] la tradizione concernente la sua vita come presupponente un effettivo nucleo storico. Secondo la tradizione, P., figlio di Mnesarco, nella sua rotazione, era sempre rivolto verso l'esterno della sfera. I raggi del fuoco centrale pervenivano all ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] lo studio delle dimostrazioni viste come enti a sé. È questo il nucleo della metamatematica e del programma hilbertiano: la necessità di uno studio "dall'esterno" delle teorie matematiche per assicurare la coerenza della matematica con mezzi sicuri ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] numero stimato di tutte le particelle elementari del nucleo atomico (protoni, elettroni ecc.) presenti nell'universo in questo caso l'autonomia termica di un appartamento rispetto al freddo esterno. Come W.B. Cannon ha mostrato molto bene in The ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] x∈Γ, con n=n(x) il versore, di componenti ni, normale esterno a Γ (ovvero il vettore di modulo unitario perpendicolare al piano tangente a immagine di un tumore in un animale vivo. I nuclei degli atomi, essendo carichi elettricamente e dotati di un ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] ed esclusivo fra matematica e fisica, e del nucleo costitutivo di tale rapporto, il riduzionismo meccanicistico. Resta (nel senso che la sua struttura resiste alle perturbazioni esterne)? Gli ecologi sono orientati a dare una risposta affermativa ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] +1 tale che X sia proiezione di Y da un punto esterno a Y su un iperpiano (v. Hartshorne, 1974). Probabilmente, H2n-2 (X, ℤ) è un omomorfismo e che i divisori principali stanno nel suo nucleo. Dunque si ha un omomorfismo Cl (X) → H2n-2 (X, ℤ), la cui ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] di manoscritti, alla Repubblica di Venezia, costituendo il nucleo iniziale di quella che sarà la Biblioteca Marciana delle sue facce (la sfera inscritta nel cubo) sarà la superficie esterna dell'orbe di Giove, e così via, con il tetraedro collocato ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...