La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] possibile applicare le note regole quantistiche.
Per esempio, un atomo alcalino era ricondotto a un nucleo rigido accoppiato all'elettrone esterno. Ove la caricatura non funzionava, ci si poteva concedere qualche libertà con le regole quantistiche ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] dissipazione in calore di parte dell'energia di un campo magnetico esterno variabile nel tempo che si ha in un materiale ferro- o per indicare, rispettiv., le p. ferromagnetiche nel nucleo di macchine elettriche rotanti o statiche e quelle per ...
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San Marco, Progetto
San Marco, Progetto [FSP] Denomin. di un programma italiano di ricerche spaziali, condotto dal Centro per le ricerche aerospaziali di Roma, ente sorto dalla cooperazione fra la Scuola [...] un nuovo strumento, la bilancia Broglio, capace di misurare il piccolo spostamento relativo fra il nucleo del satellite e l'involucro esterno, collegato non rigidamente al primo, provocato dal frenamento a opera dei gas atmosferici; fu stipulato ...
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magnetostrizione
magnetostrizióne [Comp. di magneto- e strizione] [EMG] [FSD] Il più importante dei fenomeni magnetoelastici, consistente nel fatto che le dimensioni di un corpo variano quando esso sia [...] da un trasformatore elettrico deriva dalla m. dei lamierini del nucleo). Il fenomeno dipende dal fatto che l'energia interna di un per effetto dell'interazione ordinatrice di un campo magnetico esterno con i momenti magnetici elementari, l'energia di ...
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collasso stellare
Claudio Censori
Fase finale nell’evoluzione di una stella, quando questa ha consumato al suo interno tutto il combustibile nucleare, in cui le azioni attrattive gravitazionali non [...] stabile (nana bianca), perché la pressione verso l’esterno che ferma il collasso gravitazionale è garantita dalle leggi la meglio e la stella esplode come supernova, lasciando un nucleo centrale che, se ha massa sufficientemente elevata, si compatta ...
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mantello
mantèllo [Der. del lat. mantellum] [LSF] Denomin. di strutture o dispositivi che avvolgono altre cose. ◆ [ALG] La superficie di un solido, che ne avvolge, per così dire, il volume; specific., [...] e. ◆ [GFS] M. terrestre: la zona dell'interno della Terra tra la crosta e il nucleo, divisa, in base alle caratteristiche elastiche dedotte dalla sismologia, in m. esterno, o sublitosferico, o superiore, tra 40÷200 km e circa 400 km di profondità, e ...
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diamagnetismo
Fabio Sterpone
Proprietà dei materiali che non possiedono un momento di dipolo magnetico proprio. Questi materiali rispondono alla presenza di un campo magnetico esterno esclusivamente [...] può essere, in effetti, schematizzato idealmente come una rotazione intorno al nucleo. La rotazione dell’elettrone genera un momento di dipolo sul quale agisce il campo esterno. I momenti di dipolo dovuti alla rotazione (oraria o antioraria) degli ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...