Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di Ranvier dove, nell'attraversare la membrana verso l'esterno, produce la scarica di impulsi.
Il ruolo di questa un certo numero di fibre intrafusali a sacco nucleare e a catena di nuclei, che sono tutte tenute insieme da una capsula a forma di fuso: ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] . Questo richiede che lo stimolo extracellulare venga trasdotto sino al nucleo e qui induca particolari geni a produrre sostanze che mediano la risposta cellulare. Il messaggio esterno, portato da composti detti ‛primi messaggeri', di solito non ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] che si presenta nel piano delle fasi quando Wee è grande e non vi sono stimoli esterni. Si può dimostrare che lo stato stazionario E = I = 0 è stabile, e l'attività oscillatoria osservata in vari nuclei del talamo abbia le caratteristiche dei ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] posti all'interno della molecola proteica, dove si trova il nucleo idrofobico. Poiché il trasferimento di un gruppo metilenico da collega i residui 138 e 161 formando un'ansa verso l'esterno. Nella fig. 17 è riportato schematicamente il sito attivo ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] talamocorticali. L'NR T riceve alcune afferenze anche da diversi nuclei del telencefalo e del mesencefalo noti per il loro ruolo la sintesi fonetica e la verbalizzazione). Se lo stimolo esterno fosse emesso in un'altra modalità, per esempio mediante ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] provoca un'emissione intensa, mentre un movimento verso l'esterno (la direzione nulla) ha poco effetto. La mosca la stima originale di Eckhorn e Pöpel per i neuroni nel nucleo genicolato laterale del gatto era effettuata con uno stimolo che variava ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] tra l'attività nelle aree perisilviane e quella all'esterno di esse. Al contrario, per le parole funzionali questa 'assegnazione dei nomi agli utensili abbia portato a un nucleo supplementare di attività vicino all'area responsabile dei movimenti ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] Resonance) deriva dalle caratteristiche intrinseche dei nuclei dotati di momenti di dipolo magnetico. Tali nuclei, se posti in un campo magnetico esterno, si allineano con esso (fig. 4). l nuclei si possono 'spostare' dall'equilibrio applicando ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] di schermo causato dalla distribuzione di carica elettronica, l'effetto magnetico su uno specifico nucleo di una molecola, a parità di campo magnetico esterno, dipende dall'intorno chimico del protone; la frequenza caratteristica di ogni protone ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] rapporti causali astratti che esso intrattiene con input sensoriali esterni, con altri stati mentali e con output di cui tutte le cortecce sensoriali primarie sono connesse ai nuclei intralaminari del talamo, come illustrato nella figura (fig. ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...