Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] nella maniera più flessibile ai segnali provenienti dall'esterno, essi devono essere attivati ma anche rapidamente forma infine delle anse in grado di legarsi a elementi strutturali del nucleo. Da lungo tempo è noto che i geni attivi si trovano ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] la situazione neuro-endocrina dell'organismo con stimoli esterni ambientali ed emotivi che coinvolgono la secrezione di catecolamine . un complesso capace di attivare a livello del nucleo specifiche attività geniche.
Non è possibile, pertanto, ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] molto numerose che si distaccano per gemmazione dal bordo esterno degli stessi sacculi (fig. 10). I sacculi appiattiti mitosi in cui non avviene la separazione dei cromosomi in due nuclei figli sono state indicate col nome di endomitosi. A processi di ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] trascritta in una molecola di RNA, che nel nucleo viene rielaborata mediante eliminazione degli introni: gli esoni dell'associazione (linkage) tra gene mutato e alterazioni del DNA esterno al gene ma a esso adiacente. Variazioni nella struttura del ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] nucleare (o nucleoide o corpo cromatinico), ma mai un nucleo vero e proprio, circondato da una membrana, come si distinguere due gruppi di b., nei quali la struttura della parte esterna dell'involucro coincide con il tipo di risposta che si ottiene ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] divieto della f. eterologa assistita con gameti di donatori esterni alla coppia, coniugata o di fatto, ed è consiste nella possibilità di riprodurre un individuo utilizzando il nucleo di una sua cellula differenziata inserita nell'ooplasma di ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] è stato confermato recentemente mediante il trapianto di nuclei di cellule provenienti da tessuti altamente differenziati di alcune basi con altri nucleotidi in seguito a impulsi ricevuti dall'esterno, e di registrare in tal modo certi eventi, il ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] organismi animali e quindi devono essere introdotte dall'esterno con gli alimenti. Sono di origine vegetale esistenza di tre vitamine E (α, β e γ-tocoferolo), con un nucleo comune del cromano e differe. iziate nella catena laterale, la quale però era ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] o poliedrica di natura essenzialmente proteica o lipoproteica. I nuclei delle cellule animali contengono 4-8 picogrammi di DNA. i gruppi fosforici e le molecole di pentoso sono all'esterno. La struttura proposta da Crick e Watson rappresenta un ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] apoptotico interno alla cellula (quale, per es., la segnalazione da parte del nucleo della presenza di un grave e irreversibile danneggiamento del DNA) o esterno a essa (quale la segnalazione da parte di recettori posti sulla membrana plasmatica ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...