La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] des Zellkerns (Le mitosi multipolari come strumento di analisi del nucleo cellulare) e in maniera più sistematica nel 1914 con Zur un ruolo nella difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne. Si trattava di idee estremamente originali, se si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] in seguito alla riscoperta delle leggi di Mendel. L'importanza del nucleo per la vita e la riproduzione cellulare era stata dimostrata dai nel suo rivestimento proteico e protetto dall'ambiente esterno, fosse il materiale genetico del batteriofago. L' ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] miliardo di anni, da un primitivo nucleo monocellulare vennero formandosi alghe primordiali e microrganismi con umidità relativa al di sopra almeno del 50%. Quando la temperatura esterna supera i 33° all'ombra, la produzione di sudore rappresenta l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] stesso gesuita, «macchine magiche», non provenissero dall’esterno, non avessero avuto in precedenza un utilizzo specifico che l’orto pisano divenne la sede di un consistente nucleo di immagini di straordinaria utilità scientifica e didattica. Tale ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] contatto con il loro ospite (ectosimbionti), localizzati sia all'esterno sia all'interno del corpo di quest'ultimo, in successive, di una buona parte dei geni del simbionte al nucleo della cellula ospite. In Arabidopsis thaliana, una pianta modello ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] differenza di concentrazione del potassio tra l’interno e l’esterno delle cellule è resa possibile dalla stessa pompa sodio-potassio tra ormoni e recettori sia nella membrana sia nel nucleo. Considerati i suoi molteplici ruoli, anche se non tutti ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] di ogni singola cellula, è registrato nel suo nucleo e viene continuamente confermato dai segnali che quello riceve segnali che la cellula stessa riceve, dal suo interno o dall'esterno, in quella particolare fase dello sviluppo, come per il resto ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] che trasferisce, mediante il processo della trascrizione, l'informazione per le sintesi delle proteine dal DNA all'esterno del nucleo, sui ribosomi. Su questi avviene il montaggio vero e proprio degli amminoacidi in catene polipeptidiche di sequenza ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] strati che, in relazione all'età, cambiano struttura e funzione: uno esterno, che contrae rapporti con i vari tessuti a contatto con l' più complessa, come le vertebre, presentano più nuclei di accrescimento. L'accrescimento delle ossa termina intorno ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] per quanto riguarda il fenotipo, ovvero l'aspetto esterno, risultato dell'interazione genotipo-ambiente. Alla descrizione un centro di dispersione e l'altro; infatti, nei nuclei rimasti ai margini dei grandi circuiti di comunicazione il processo di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...