Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] nella maniera più flessibile ai segnali provenienti dall'esterno, essi devono essere attivati ma anche rapidamente forma infine delle anse in grado di legarsi a elementi strutturali del nucleo. Da lungo tempo è noto che i geni attivi si trovano ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] ) e di due forellini (pori gustativi, interno ed esterno). La cellula gustativa ha scarso citoplasma e presenta una un estremo, in prossimità del quale è situato il nucleo ellissoidale; sfinata, cilindroide all'altro estremo che raggiunge il ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] tramite il telencefalo entra in connessione col mondo esterno in modo da esprimere appropriatamente queste risposte (F nor-adrenalina a livello del talamo. È specialmente il nucleo mediale del talamo che risulta un importantissimo crocevia al ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] un frammento di DNA che possa stabilmente dimorare presso il nucleo e svolgere così la sua funzione attiva nelle cellule del ), l'enzima trascrittasi inversa e un involucro esterno proteolipidico (envelope), derivato dalla cellula ospite infettata ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] , che, con pieno rispetto sia dell'aspetto esterno dell'encefalo, sia della stessa struttura della corteccia schiacciamento esercitato dalla protrusione della parte erniata del disco (nucleo polposo e parte dell'anello). Se il legamento longitudinale ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] il fornice (o trigono), che collega l'ippocampo con i nuclei del setto e con i corpi mammillari dell'ipotalamo;
la guarda verso l'insieme delle informazioni provenienti dall'ambiente esterno e a cui il sistema di elaborazione delle informazioni ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] ciliate interne (in numero di 3500 circa e ordinate in unica fila) ed esterne (in numero di 13.000 o 20.000, ordinate in 3-4 file uditiva afferente, attraverso il nervo cocleare, raggiunge i nuclei cocleari del tronco e da qui il collicolo inferiore, ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] l'ectopia o estrofia vescicale; in questa la vescica apre all'esterno dell'addome la sua cavità estroflettendo la mucosa in forma di infiammatorî, coaguli sanguigni). S'è data importanza a un nucleo organico, proteico, per l'inizio del calcolo; oggi ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] , anziché la loro dipendenza da fattori selettivi esterni. La microbiologia di L. Pasteur accreditava non W. H. Perkin, che permise l'individuazione dei cromosomi nel nucleo cellulare, e quella cromoargentea, scoperta e poi perfezionata da C. Golgi ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] che modifica o subisce l'azione di una radiazione generata all'esterno e inviata al suo interno. Tale radiazione, se è fortemente blocchi a mezzo delle modulazioni di un flusso magnetico (nel nucleo di un trasformatore) od ottico (tra un fotodiodo e ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...