Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] stimolatori della proliferazione cellulare. Queste proteine mediano una cascata di eventi biochimici che partono dall'esterno della cellula e ne raggiungono il nucleo. L'evento finale è il controllo della trascrizione di numerosi geni, e quindi della ...
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Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] I ordine, più numerosi, sono cellule molto sottili con nucleo sporgente; i pneumociti di II ordine sono invece cellule globose orientamento geometrico è opposto a quello degli intercostali esterni, provoca invece una trazione delle costole verso il ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] quando la placca è anatomicamente costituita da un nucleo centrale (core) particolarmente ricco di lipidi e , i solchi interventricolari e il solco atrioventricolare sulla superficie esterna del cuore. Le vene coronarie raccolgono il sangue refluo ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] come normalmente avviene, un corpo cellulare e un nucleo, hanno in aggiunta alcune parti che formano prolungamenti 'interno e l'esterno dei neuroni. Un meccanismo di pompa molecolare nella membrana neuronale pompa sodio all'esterno della cellula e ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] presto si riconobbe che l'idioplasma è localizzato nel nucleo della cellula, e si ipotizzò che fosse identificabile con ThTh o SS). In questo caso è evidente che un agente esterno, l'infezione malarica, opera una selezione a favore degli eterozigoti, ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] ad agire in maniera coordinata per far fronte alle sfide dell'ambiente esterno (e interno).
In pratica ogni cellula del corpo è una cellula e attivato da un ormone, il recettore citoplasmatico passa nel nucleo e si lega al DNA. Legandosi al DNA in ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] di serenità e agì il più possibile posto al riparo da turbolenze esterne, oltre a rivelare il medico meccanicista, per il quale ogni il medico preferito dalla considerevole colonia inglese, nucleo di rappresentanza nella capitale del granducato dei ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] consente di vivere e di aver cura del proprio nucleo familiare); di sviluppo soggettivo (è fonte di identità Quarterly", 1971, pp. 198-210.
S. Stella, Lavoro interno e lavoro esterno, Torino, Centro Scientifico Torinese, 1983.
S. Stella, G.P. Quaglino ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] esterno. In questa triangolazione ciascun ricercatore ha approfondito alcuni aspetti dello sviluppo psicologico: l'organizzarsi del nucleo del corpo, del linguaggio, degli spostamenti, dei contatti esterni ecc.; da un altro lato, si avvia però anche ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] omogeneità risulta palese in virtù di vincoli di sangue (nuclei familiari ristretti e allargati), ovvero di impegni assunti e , sono collocati al centro di questa ampia corte; all'esterno, oltre la schiera delle abitazioni, si estendono le terre ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...