Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] esecuzione di pantomime). Analogamente, per P. Marie (1926) il nucleo centrale dell'afasia è "una perdita dell'insieme delle nozioni apprese per il lessico mette in relazione un segnale linguistico esterno (acustico o grafico) con la corrispondente ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] sezionato a fasce concentriche: andando dal centro verso l’esterno si va dal massimo al minimo di condivisione. I , avere, fare, venire, potere, dovere). Rientrano inoltre in questo nucleo verbi, nomi e aggettivi di alta frequenza d’uso, da abitare, ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] dell’aria nell’apparato fonatorio, in seguito alla quale l’aria esterna vi entra (per es., mediante la creazione di una cavità a intensità acustica) aumenti dai margini verso il nucleo sillabico e, specularmente, la forza consonantica diminuisca ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] in cui una certa cosa è stata detta), altri invece sono esterni, e vengono raggiunti soltanto nel momento in cui il ricevente ha fatto rilevanti per la comprensione psicologica.
Un secondo nucleo fondamentale del lessico corporeo si riferisce alla ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] il tapetum lucidum) il quale riflette i raggi verso l'esterno, facendo apparire fosforescente l'interno dell'occhio, l'uomo da cellule in cui i geni non sono racchiusi in un nucleo avvolto da membrana. Questi microrganismi erano gli unici a popolare ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] sintattico. Sui processi fonosintattici (o di sandhi esterno) vigono due vincoli di carattere generale: tra quattr’occhi.
Tra le preposizioni, di mostra tendenza spiccata a perdere il nucleo vocalico finale (ad es., d’essere, d’amare, canto d’ ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] estensione più ampia (ascendente o discendente). Ad es., il nucleo del contorno nella fig. 1 è sul costituente canta; costituente pasta. Un ulteriore criterio definitorio è di carattere esterno: ai confini del sintagma intonativo si situa talvolta una ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] altre situazioni, ma si tratta di ragionamenti per così dire ‘esterni’ al testo).
Tale situazione è tutt’altro che peculiare di lh› per /ʎ/, documentato non sporadicamente in un nucleo di codici trascritti alla corte salentina di Angilberto del ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] al gruppo e a delimitare il gruppo verso l’esterno; una funzione ludica, che si realizza attraverso la deformazione urlo, da paura «eccezionale, da non credersi».
Il nucleo più caratteristico del linguaggio giovanile è però quello innovante: ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] Salvi & Vanelli 2004: 32) definito «argomento esterno» perché ‘esterno’ al sintagma verbale (➔ analisi logica, § 2 fatto di Maria aggiunge una informazione relativa a un elemento del nucleo, il soggetto; ieri sera e in un negozio del centro ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...