PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] che tali fenomeni si verificano soprattutto nelle regioni situate all'esterno dei ghiacciai, sia attuali sia d'un tempo passato, oltre , dimostrato dalla presenza di suolo ghiacciato nel nucleo inferiore, ma certamente anche il lento slittamento del ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] terreno e con comunicazioni molto limitate con l'esterno, l'eventuale precipitazione di CaCO₃, legata allo Tasso (Toscana). Nell'UF di Olivola la fauna risulta costituita da un nucleo di specie plioceniche a cui si aggiungono sia specie più o meno ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] Terra, ripartita in tre involucri concentrici (crosta, mantello e nucleo) su base sismologica e composizionale (v. geochimica, vol. film che descrive le continue modificazioni dell'involucro esterno della Terra, dalle sue lontane origini alle tendenze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] avrebbero infatti potuto giungere al collasso e affondare in un 'nucleo' più denso. Senza contare che, se i bacini oceanici inglese, stabilì che il calore che fluiva verso l'esterno attraverso la crosta continentale era ovunque costante. Tale calore ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] mantello, che arriva fino a 2.900 km, e infine c'è il nucleo, che comprende anche il centro della terra.
Non possiamo conoscere direttamente come il profonda che lo mette in comunicazione con l'esterno diventa improvvisamente più fluido. Allora i gas ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] , orientato a S-E e misurante m 13,25 × 8,07 esternamente. La facciata è completamente distrutta e i resti sono stati malamente danneggiati costantemente al di là e più in basso di questi nuclei, verso i ripidi pendii inferiori in cui erano tagliati ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] Morey, Volbach) o tutte e quattro (Lucchesi-Belli). I due pilastri esterni, davanti all'angolo S-O di S. Marco, furono portati, la testa di restauro.
5. - Museo Archeologico. Il nucleo originale del Museo Archeologico di V. risale a due lasciti ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...