La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] regioni che si vennero aggruppando d’intorno al doppio nucleo primitivo, introdussero nuovi elementi e diversi: Aosta, ben aggiornate, e altre «senza forti» destinate alla circolazione esterna ai corpi militari – o a limitarne la distribuzione in ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Vittorio Emanuele II, un’opera imponente destinata a diventare il nucleo di un centro moderno nel cuore dei vecchi rioni, e di via Rizzoli e si predispone un piano di ampliamento esterno con la costruzione del quartiere della Bolognina. A Genova, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] avrebbero infatti potuto giungere al collasso e affondare in un 'nucleo' più denso. Senza contare che, se i bacini oceanici inglese, stabilì che il calore che fluiva verso l'esterno attraverso la crosta continentale era ovunque costante. Tale calore ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] miliardo di anni, da un primitivo nucleo monocellulare vennero formandosi alghe primordiali e microrganismi con umidità relativa al di sopra almeno del 50%. Quando la temperatura esterna supera i 33° all'ombra, la produzione di sudore rappresenta l' ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] mantello, che arriva fino a 2.900 km, e infine c'è il nucleo, che comprende anche il centro della terra.
Non possiamo conoscere direttamente come il profonda che lo mette in comunicazione con l'esterno diventa improvvisamente più fluido. Allora i gas ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] le forze di polizia e gli uffici amministrativi formano il nucleo del sistema politico.
Nell'ambito di ciascun sottosistema, a , cosa che non è possibile per le periferie esterne. Le periferie interfaccia possono sottrarsi alla dipendenza economica da ...
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ASINOU
A. Guiglia Guidobaldi
Il toponimo A., collegato dubitativamente con l'antica città di Asine fondata sull'isola di Cipro nel sec. 11° a.C. dagli abitanti dell'omonima città dell'Argolide (Stylianu, [...] Stylianu, 1985), non corrisponde oggi a un nucleo abitato ma soltanto alla chiesa della Panaghia Phorbiótissa, che sorge rinforzati e collegati da arcate a sesto acuto, mentre all'esterno furono aggiunti dei contrafforti. La chiesa di A. è nota ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...