Urano
Urano [Lat. scient. Uranus, dal gr. oyranós "cielo, volta celeste", e nome del dio gr. del cielo] [ASF] Il settimo, in ordine di distanza dal Sole, tra i pianeti del Sistema Solare: v. Sistema [...] a quella di Nettuno. Partendo dal centro, si distinguono: un nucleo roccioso di silicati e metalli; un guscio di "ghiacci" (H il 1985 e il 1986. Fra i sistemi di satelliti dei pianeti esterni, quello di U. è il più regolare: tutti i suoi membri, ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] loro gravità, che spinge gli elettroni all'interno dei nuclei convertendo i protoni in un gas di neutroni degeneri , per es., al Sole, che spiegherebbe le proprietà dello strato esterno in base alla cosiddetta teoria dinamo: v. plasmi astrofisici: IV ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] secondaria, ecc. in rapporto alla liberazione dell'elettrone più esterno e quindi meno legato, e poi di quello immediatamente successivo i suoi elettroni e la riduzione di esso al solo nucleo atomico, che per atomi anche di non grande numero atomico ...
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metodi radiometrici
Tecniche che consentono di determinare l’età assoluta delle rocce sfruttando il decadimento degli isotopi radioattivi naturali che, emettendo una radiazione, si trasformano in una [...] di un elemento si trasformano in un altro emettendo raggi α (nuclei di He), β (elettroni con carica negativa) e γ (fotoni in cui il sistema diventa un sistema chiuso senza scambi con l’esterno, può essere misurata: (a) in base alla diminuzione del ...
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criterio di Jeans
Claudio Censori
Criterio impiegato per calcolare la minima massa che una nube molecolare deve possedere, per un dato valore della temperatura e della densità, per iniziare a contrarsi [...] la nube, che romperebbe l’equilibrio instauratosi nel nucleo centrale tra la pressione magnetica e la forza gravitazionale sarebbe innescato dalla compressione della nube prodotta da un agente esterno: per es., l’esplosione di una supernova avvenuta ...
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solenoide
solenòide [Der. del gr. solenoeidés "a forma di tubo"] [EMG] Bobina costituita da un conduttore filiforme avvolto su un supporto cilindrico (s. rettilineo) o torico (s. toroidale o toroide), [...] o riempito da materiale ferro- o ferrimagnetico (s. a nucleo magnetico); l'avvolgimento può essere regolare, cioè a elica, che, in generale, interessa l'intero spazio, compreso quello esterno alla bobina. Dal punto di vista teorico si considera il ...
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Strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in particolare del campo magnetico terrestre. La parte della fisica che si occupa delle misurazioni attinenti a campi magnetici [...] ha allora una tensione indotta che, in assenza di campo magnetico esterno, contiene soltanto le armoniche dispari della corrente di eccitazione. Se agisce sul nucleo un campo magnetico esterno (per es., la componente del campo terrestre lungo l’asse ...
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In fisica, emissione di onde elettromagnetiche (in particolare, luminose, calorifiche ecc.). Come si riconosce in base alle equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo classico, una carica elettrica q, [...] orbite sempre più strette e a cadere rapidamente sul nucleo. Il fatto che ciò non accada si spiega, si ha soltanto quando l’elettrone, assorbendo energia dall’esterno, passa su un’orbita più esterna, cioè, come si usa dire, quando l’elettrone, ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] , e quelle adiabatiche, cioè senza scambio di calore con l’esterno. La variazione di volume che caratterizza un’e. dà luogo che amplia il significato di un enunciato di base (o nucleo) e che può essere eliminato senza che si modifichino i rapporti ...
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Chimica
In chimica fisica, stato m. di una sostanza o di un sistema è lo stato instabile, che tende a passare allo stato stabile se viene fornita dall’esterno l’energia necessaria per iniziare la transizione: [...] essa bolla per qualche tempo.
Fisica
In fisica atomica, stato m. di un atomo (o di una molecola o di un nucleo atomico), quello corrispondente a un livello energetico eccitato avente, a causa di una regola di selezione, una probabilità bassissima di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...