Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] stesso tempo di adattare ogni giorno il suo orologio con l'orologio esterno luce/buio. Vi sarebbero quindi le condizioni per ritenere che il nucleo soprachiasmatico possa presiedere al controllo del complesso sistema circadiano, tuttavia è stato ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] nucleoplasma o carioplasma e citoplasma. Il contrasto chimico tra nucleo e citoplasma si basava sulla presenza della nucleina, una le molecole si legano a due o più di esse, all'esterno o all'interno della membrana, può far sì che queste molecole si ...
Leggi Tutto
HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] così l'ipotesi che la variazione di potenziale in tal modo stabilitasi tra interno ed esterno delle cellule agisca da stimolo a livello del nucleo, la cui conseguente attività cariocinetica segni l'avvio del processo rigenerativo (Ein Beitrag zur ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] tra il materiale organico e quello dell'ambiente esterno. Come nel campo della morfologia sperimentale dunque . zool. ital., V (1911), pp. 119 s.; La soluzione del nucleo nel citoplasma degli eritrociti delle larve di salamandra maculosa, in Boll. d. ...
Leggi Tutto
GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] quali non era facile stabilire le affinità sia all'esterno sia all'interno del gruppo di appartenenza. Gli , s. 5, XXII (1913), 2, pp. 734-737; Le divisioni dei nuclei in Haplosporidium Limnodrili, ibid., XXIII (1914), 1, pp. 109-112; Ostracodi. ...
Leggi Tutto
Infusori
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi ricoperti di ciglia
I Protozoi Ciliati, detti anche Infusori, si riconoscono per il corpo interamente o parzialmente ricoperto di ciglia. Si tratta di microrganismi [...] cellula. Il tutto è circondato da una membrana cellulare che preserva l'unità dell'individuo dal mondo esterno. Nei Ciliati si trovano due tipi di nuclei. Il macronucleo è attivo durante la vita del protozoo e assume varie forme: a ferro di cavallo ...
Leggi Tutto
regolazione trascrizionale
Armando Felsani
Controllo dell’espressione genica a livello della trascrizione di RNA; in questa definizione è compreso qualsiasi processo capace di modulare la frequenza, [...] essenziali per l’organizzazione del DNA in cromatina nel nucleo delle cellule. Sono soprattutto le modificazioni degli istoni indotte la trascrizione in risposta a cambiamenti dell’ambiente esterno o all’interazione con cellule limitrofe.
→ Microarray ...
Leggi Tutto
lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] terapia genica, ossia per l’inserzione di materiale genetico esterno all’interno di altre cellule a fini terapeutici. I il genoma, infatti, è in grado di essere trasportato nel nucleo e di integrarsi nel DNA dell’ospite anche in assenza di ...
Leggi Tutto
gangli della base
Fabio Ferrarelli
Gruppo di nuclei sottocorticali localizzati alla base di entrambi gli emisferi cerebrali e densamente interconnessi con la corteccia cerebrale, il talamo e il tronco [...] , putamen e nucleus accumbens); (b) il globus pallidus (composto di un segmento esterno e uno interno); (c) il nucleo subtalamico; (d) la substantia nigra. Il nucleo striato riceve afferenze principalmente dalla corteccia e dal talamo ed è fittamente ...
Leggi Tutto
procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] ’assenza di un citoscheletro (microtubuli e microfilamenti). I Procarioti non sono capaci di interiorizzare materiale esterno per fagocitosi. Inoltre possiedono organelli locomotori, o flagelli, strutturalmente e funzionalmente diversi dagli analoghi ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...