Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] fondersi con la membrana limite al lato opposto aprendosi all'esterno: questa fase è l'esocitosi. I due processi rappresentano si sono ottenute notevoli conferme della tesi generale che il nucleo sia l'esempio di un gel reticolare disperso, dove la ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] interazioni tra organismo embrionale e fattori esterni - temperatura, nutrizione, concentrazioni ioniche Breuer e un caso clinico di T. Flournoy, offrono il primo nucleo di cristallizzazione a due modi divergenti d'intendere il rapporto tra psiche ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] e motorie. Si pensava, da un lato, che gli stimoli del mondo esterno, dopo aver toccato gli organi di senso, attraverso i nervi e il midollo uditive penetrano quindi nel bulbo, distribuendosi ai nuclei cocleari anteriore e dorsale, e proseguono ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] altre cellule e come questo messaggio venga trasmesso al nucleo cellulare mediante l'attivazione di una serie di reazioni del laboratorio; essa deve essere valida anche all'esterno, magari coinvolgendo esperti che non siano scienziati di professione ...
Leggi Tutto
Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] assumerebbe allora la funzione regolatrice. Sembra peraltro che i veri e propri processi di misura del tempo avvengano all'esterno del nucleo (cfr. Schweiger, in Aschoff, 1965; v. Schweiger e altri, 1964).
A favore di questa tesi stanno anche i dati ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] superiori hanno una quantità maggiore di rapporti con il mondo esterno; la posizione di preminenza quale 'capolavoro' della Natura è che il piano di costruzione di ciascuna creatura ha un nucleo comune, ma è al tempo stesso adattato all'ambiente ...
Leggi Tutto
Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] rende la cellula capace di assorbire energia e sostanze dall'ambiente esterno, svolgere attività di sintesi, accrescersi, muoversi, reagire a stimoli esterni e riprodursi, e da un nucleo, a sua volta delimitato da una membrana nucleare e contenente ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] , a essa strettamente associata. Secondo loro, il nucleo cellulare non possedeva quel ruolo determinante nell'eredità che di latte e carne, è oggetto di discussione.
L'applicazione esterna di ormoni per controllare la crescita e lo sviluppo ha avuto ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] 'dipendente' da un insieme di fattori. Egli concludeva che sono le divisioni interne del nucleo a causare il differenziamento, piuttosto che i fattori esterni come la gravità. Con il suo stile retorico, ma con poco sostegno sperimentale o descrittivo ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] genetico ma, dal momento che non erano visibili né un nucleo né cromosomi, la loro organizzazione genetica risultava ancora poco chiara riguardavano: (d ) la coltivazione del microbo all’esterno dell’ospite e il suo isolamento da altri prodotti della ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...