ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] poteva dirsi maturo al suo compito, e con a lato un nucleo di consiglieri esperti ed un gruppo di baroni, la cui fedeltà
Il quale, per di più, parve andasse perdendo all'esterno i caratteri della sua riottosità per collaborare con la dinastia nella ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] Stefano di Perche la colpa più grave sembra quella di essere esterno alla nobiltà feudale del Regno e anche a quella che si nell'estate del 1167. Contemporaneamente la nascita del primo nucleo della Lega lombarda e la fondazione della città simbolo ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] a Parigi in veste di ministro delle Relazioni Esterne della Repubblica Italiana. Nel 1811 il proprietario appartiene a un gruppo di tre fogli, facenti parte di un nucleo canoviano conservato presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna. A.M. ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] esordio, a tutta prima, felice questo di I. XIII, con un nucleo di collaboratori rinnovato e "tutti" - così Corner - "pontuali nel ; non resta altra possibilità che la correzione dall'esterno con la messa in atto di un dispositivo seccamente ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] piano terreno e cappella al primo piano conclusa all'esterno ad abside, cinta da un colonnato ionico.
La starom jadre doma Luninyh na Nikitskom bul´vare (Nuovi dati sull'antico nucleo della casa Lunin sul boulevard Nikitin), ibid., pp. 117-120; ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] inventato da una setta ebrea) e il "Paranymphico".
Ma il nucleo della teoria architettonica del C. è la pur breve discussione dell'" perfetta della piazza viene quindi sacrificato il rapporto esterno-interno. Anche se in parte modificato dai restauri ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] , non sempre agevole e talvolta controversa, di un nucleo di lavori eseguiti nel corso degli anni Trenta nei , oggi conservato nella Pinacoteca nazionale di Siena.
L. decorò il lato esterno con Santi e beati senesi, tra i quali spicca la presenza del ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] del G. per l'editore costituì parte del primo nucleo di stampe di vedute delle antichità romane, che sarebbe andato prospettico del Colosseo, per esempio, sono abilmente compendiati esterno e interno dell'edificio, sezione e proiezione planimetrica ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] . Alcuni nuclei della famiglia abitavano a settentrione dell'Arno, nel quartiere di Ponte, ma il nucleo familiare di il fratello del D., Lemmo. Fu in questa situazione, drammatica all'esterno e tesa all'interno della città, che maturò l'elezione del D ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] anche quella dalla quale scaturisce l'invidia sorge da un nucleo di verità ma si arricchisce man mano di una serie di di uno stimolo specifico esterno non si ha invidia. Essa si manifesta soltanto quando le circostanze esterne ne sollecitano la ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...