Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] 1478 e consacrata nel 1484. La cappella ha all’esterno aspetto di fortilizio, e doveva probabilmente concorrere al sistema ). Il fondo Reginense (già Alessandrino) è costituito dal nucleo originale e dalla raccolta di 2000 manoscritti greci e latini ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] sviluppò come emporio marittimo particolarmente nel 12° e 13° secolo. Il nucleo romano di P. doveva trovarsi nella zona ora occupata dal duomo, iniziato da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’ ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] (11 km; aperto tra il 1737 e il 1780). I quartieri più occidentali formano il nucleo della città antica, cinta da mura in epoca bizantina. La prima espansione esterna alle mura si manifestò nei primi decenni dell’Ottocento lungo la via per Bologna e ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] consistente ed elastica, e da una parte centrale (nucleo polposo) di minore consistenza; quest’ultimo può via che il raggio laser si sposta dall’interno verso l’esterno. D. magnetico Dispositivo periferico di un calcolatore elettronico, utilizzato ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] primo gruppo è costituito da 55 sepolture, che formano un nucleo molto compatto. Le tombe disposte ai margini su più file parallele e topografico: dal centro di ciascun gruppo verso l'esterno alle tombe più antiche e con corredi più consistenti.
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] non risolto definitivamente, nonostante la presenza dal 1969 del Nucleo speciale di tutela dell'Arma dei Carabinieri; è stata premio eguale per tutti. Di nuovo, come per i benefici esterni, siamo indotti alla ricerca di un metodo che consenta di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Di fronte all'aggravarsi degli scontri all'interno ma anche all'esterno dell'enclave fra forze armene e azere, il Soviet supremo '' e quella di un grottesco fantastico, mentre il nucleo tematico, esplicitato o rimosso ma comunque sempre aleggiante, ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] trasformazioni culturali di rilievo derivanti sia da fattori esterni sia dallo sviluppo in loco di elementi pietra si compone di piccoli grattatoi a bordo erto e di nuclei, caratteristici dei complessi litici australiani tra il Pleistocene finale e ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] trasformazioni culturali di rilievo derivanti sia da fattori esterni sia dallo sviluppo in loco di elementi pietra si compone di piccoli grattatoi a bordo erto e di nuclei, caratteristici dei complessi litici australiani tra il Pleistocene finale e ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] il rapporto tra m. e città, non solo nei grandi nuclei urbani, ma anche nei piccoli centri, è il tema nodale cui essa si produce. Numerosi scienziati sostengono che questa rappresentazione esterna non può non essere che un grave tradimento; e infatti ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...