Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e le Alpi Scandinave dall’altra. Geologicamente il nucleo di base della N. è costituito da terreni precambriani con le spedizioni vichinghe, la grande espansione dei Norvegesi all’esterno (Scozia, Inghilterra, Irlanda, Islanda ecc.; ➔ Normanni); ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] parte compresa nella vecchia cinta di mura e le aggiunte esterne, specie quelle adibite a zone industriali, e la volontà un milione di abitanti.
Nel 1966 venne inaugurato il primo nucleo del Pilastro nella periferia nord-est, progettato per far ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] importanza fondamentale la meiosi che determina la condizione aploide nel nucleo dei due gameti, i quali sono destinati a fondersi femmina, già nell’ovario o nell’ovidutto; o esterna, come accade nella maggioranza degli animali acquatici, specialmente ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] p. maggiori, come la Terra, esiste tuttora un nucleo fluido). La fusione fu all’origine del processo di esauriti. La tab. 2 riporta, per la Terra e per i p. esterni, la potenza complessiva sviluppata per chilogrammo di materia e il rapporto fra il ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] utilizzando la sonda Giotto hanno rivelato che nel nucleo della cometa sono presenti particelle silicato-simili, , le interazioni delle entità biologiche tra loro e con l’ambiente esterno, e così via. La v. artificiale estende la concezione di v ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] cui sono state vietate ulteriori costruzioni. Ancora all’esterno di questa, per frenare l’immigrazione e, soprattutto L. ospita circa 20 milioni di turisti.
Storia
La città, il cui nucleo originario risale al 1° sec. d.C., è ricordata per la prima ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] circa un anno dopo la nascita. L’orecchio interno, medio ed esterno appaiono sviluppati a metà gravidanza. Probabilmente, il f. ode alcuni suoni un numero via via crescente di essi è privo di nucleo. Con l’accrescersi del f. aumentano sia la volemia ...
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Dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di una data grandezza fisica. A seconda della natura di quest’ultima, si parla di a. elettrici, a. meccanici e a. ottici; ulteriori [...] polarizzati per mezzo di un opportuno alimentatore esterno. Durante il funzionamento, parte della potenza uscita, u. Quando e è massima, e tale da portare il nucleo alla saturazione, la permeabilità del circuito magnetico è minima, l’accoppiamento ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] . Il numero di ommatidi varia molto nei diversi gruppi. La parte esterna dell’o. composto è una calotta sfaccettata per la presenza di corneole che causano un aumento dell’opacità del nucleo centrale del cristallino. Il metabolismo del cristallino ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] carbonio, azoto e metalli (come il ferro e il nichel). Nel nucleo, avente un raggio di 10.000 o 15.000 km, si raggiungerebbero percorrono le loro orbite nel senso diretto; i quattro più esterni (Ananke, Carme, Pasife e Sinope) le percorrono, invece, ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...