spermio In botanica, gamete maschile che può essere mobile e flagellato (spermatozoide), oppure non mobile (spermazio) o semplice nucleo generativo.
Gli spermatozoidi (v. fig.) sono propri delle Tallofite [...] femminili, e non ha alcuna comunicazione con l’ambiente esterno. In queste piante l’impollinazione è micropilare e il i gameti maschili non sono più mobili, e sono ridotti a nuclei spermatici, privi di citoplasma e di membrana cellulare.
Gli spermazi ...
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In biologia, particella citoplasmatica multiproteica a forma di cilindro, all’interno della quale avviene la degradazione sia delle proteine anormali, non correttamente assemblate o contenenti amminoacidi [...] così che la cavità all’interno del cilindro comunica con l’esterno mediante due aperture molto più strette rispetto al resto della cavità. loro, si trovano giustapposte al nucleo centrale. Le subunità del nucleo centrale sono dotate di attività ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] monasteri e a. di campagna costituirono spesso il nucleo intorno al quale si formò un centro abitato: da ciò su un rigido principio modulare che informa anche edifici posti all’esterno del recinto abbaziale (infermeria, grangia ecc.); il chiostro, ...
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Botanica
Tessuto parenchimatico, ricco di sostanze di riserva (amido, aleurone, grassi ecc.), che accompagna l’embrione nel seme delle piante o solo durante lo sviluppo dell’embrione o fin dopo la germinazione [...] si producono dapprima numerosi nuclei e solo più tardi compaiono le pareti cellulari ( a. nucleare). Alcune Angiosperme sono fornite anche di un secondo a., più esterno, che deriva dall’accrescimento della nocella, detto a. esterno o nocellare o ...
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Denominazione del ciclone tropicale usata comunemente nelle Indie Occidentali, negli Stati Uniti meridionali e in Australia: è caratterizzato da una depressione molto profonda il cui forte gradiente di [...] cominciano a turbinare verso l’alto quando raggiungono il nucleo della perturbazione, dando origine a una struttura di cumulonembi quasi totale assenza di vento e di precipitazioni; infine, in quota, le correnti d’aria si disperdono verso l’esterno. ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] ) necessaria, fra l'altro, per la biosintesi del nucleo purinico e per la formazione di nucleotidi essenziali per la fasci di fotoni ed elettroni prodotti da sorgenti poste all'esterno dell'organismo, è integrata anche ai nostri giorni dalla ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] su due lati opposti con fornice ad arco a tutto sesto. Esternamente le imposte e la chiave dell'arco sono decorate da tre con l'ingigantire lo sviluppo ad avvolgimento intorno agli antichi nucleí dando forma a un tipo di città monocentrica radiale ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] di 150 mM. Pertanto il flusso di K• verso l'esterno deve essere il doppio del flusso verso l'interno; perché sussista Moruzzi e C. J. Smith, Direct pyramidal influences on the dorsal-column nuclei, in Arch. Ital. Biol., XCVII (1959), pp. 357-377; J. ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e con l'assunzione di materie e oggetti comuni della realtà esterna, quasi a reintegrare il reale nell'opera d'a. e bianco, che egli spalma sui fondi a più strati) come ''nucleo formale''. In tale procedimento, iniziato verso il 1942, la materia ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] percorso di qualificazione alternativo a quello di formazione esterna, ma suscettibile di interazione, secondo le disposizioni core workers e di contingent workers, cioè di un ristretto nucleo di manodopera a tempo pieno e indeterminato, intorno al ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...