La capacità di ossigeno del sangue è linearmente connessa al suo contenuto in emoglobina e varia da 1 ml.% per certi molluschi a 21 ml. per l'uomo ed a 40 ml. per alcuni animali tuffatori.
L'emoglobina [...] rame. La sintesi avviene negli eritroblasti, che poi maturano a globuli rossi. Per questa sintesi è necessaria la presenza del nucleocellulare. Il globulo rosso circolante ha un corredo emoglobinico che dura quanto la sua vita (circa 120 giorni): al ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] , infine, esso occupa la posizione centrale della struttura sferica o poliedrica di natura essenzialmente proteica o lipoproteica. I nuclei delle cellule animali contengono 4-8 picogrammi di DNA. I batteri ne contengono 1000 volte di meno, i virus a ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] che ricevono un messaggio (costituito da un trasmettitore chimico) spedito da altre cellule e come questo messaggio venga trasmesso al nucleocellulare mediante l'attivazione di una serie di reazioni chimiche. Spesso sappiamo identificare i geni ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] le nucleine contenenti fosforo, descritte per la prima volta da Johann Friedrich (1844-1895), che le isolò dal nucleocellulare. Albrecht Kossel (1853-1927) chiarì la struttura di questi composti, che chiamò 'acidi nucleici', ma la loro importanza ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] complementari, secondo il principio dell’accoppiamento di basi (A-U, G-C). Nelle cellule eucariotiche la trascrizione dell’RNAm, dell’RNAr e dell’RNAt avviene nel nucleo e, solo dopo una serie di modificazioni, gli RNA passano nel citoplasma dove ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e rugoso (➔ reticolo), la m. nucleare (➔ nucleo) e la m. interna mitocondriale (➔ mitocondrio).
luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] proteici che causano un aumento dell’opacità del nucleo centrale del cristallino. Il metabolismo del cristallino consumo di ossigeno per unità di massa. Il metabolismo cellulare è prevalentemente aerobico, anche se la glicolisi è fondamentale per ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] per gli ioni sodio, potassio, calcio; r. di giunzione fra le cellule.
I r. per l’adrenalina, detti anche r. adrenergici, individuati in nel Golgi, si pensa possano giungere fino al nucleo ed esercitare direttamente un’attività sul DNA (ciò potrebbe ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] vitello nutritizio e ricca di plasma formativo; suddividendosi in cellule si trasforma in blastoderma (o blastodisco). L’ultimo consistente ed elastica, e da una parte centrale (nucleo polposo) di minore consistenza; quest’ultimo può erniare, ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] e del numero di recettori postsinaptici attivati.
Studi di biologia cellulare hanno dimostrato che vi è una grande differenza tra la sintesi confinati nel midollo allungato, nel ponte e nel nucleo del tratto solitario. Questi neuroni si diffondono a ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...