Medico canadese, nato a Belmont (Ontario) il 20 giugno 1908. È stato professore di Anatomia umana presso l'università del West Ontario (1945-73); a partire dal 1973 è professore emerito. Il suo interesse [...] e citogenetica. Con lo studio del tessuto nervoso di gatto (1949) ha messo in evidenza la presenza di masserelle cromatiniche nel nucleocellulare femminile, che da lui hanno preso il nome (corpi di Barr). I corpi di Barr sono costituiti da uno dei ...
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Medico e scienziato giapponese (n. Higashiōsaka 1962). Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Chirurgia ortopedica, tra il 1993 e il 1996 è stato ricercatore al Gladstone Institute of Cardiovascular [...] di Osaka, Nara Institute of Science and Technology, Università di Kyoto) e alla ricerca sulle cellule staminali, concentrando i suoi sforzi sulla riprogrammazione del nucleocellulare. Y. ha ripreso la teoria di Sir J. B. Gurdon secondo cui la ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] acido barbiturico, in quello degli antimalarici, partendo dal nucleo chinolinico e più recentemente dal blu di metilene, in , si rivela réactif de la vie: distingue strutture, fibre, cellule (e quindi funzioni), che in nessun altro modo sarebbe stato ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] segnali molecolari che li indirizzano attraverso la membrana nucleare intatta. Per i vettori che si integrano stabilmente nel nucleo della cellula l'inserimento avviene in genere in maniera casuale in tutti i cromosomi, con preferenze per le regioni ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] nucleocitoplasmatici possono aver luogo in entrambe le direzioni.
Tre vecchie teorie che riguardano il ruolo biochimico del nucleocellulare possono essere menzionate, perché ci danno l'occasione di ricordare alcuni fatti importanti.
Per J. Loeb, il ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] necessità e l'altrettanto rapido spegnimento quando la necessità è decaduta. Questi meccanismi si basano sulla produzione nel nucleocellulare di fattori induttori dell'attività di trascrizione del sistema DNA-RNA nella fase di stimolo e di inibitori ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] che ha subito un danno, cioè una mutazione, a carico dei propri geni; questi, contenuti nei cromosomi del nucleocellulare, sono costituiti da DNA e codificano le istruzioni necessarie per sintetizzare le proteine, ovvero i componenti strutturali e ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] fattori che regolano l'eredità e la funzionalità dell'organismo: il genoma. Osservato attraverso i quarantasei cromosomi contenuti nel nucleocellulare umano, il sistema pareva prestarsi a un gioco di carte - ricordiamo che la teoria dei giochi è uno ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] un processo coordinato che richiede il contributo di due sistemi genetici separati, quello dell'organulo e quello del nucleocellulare. I mitocondri sono organuli semiautonomi che contengono un proprio DNA e tutto l'apparato per la sintesi proteica ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] arruffata di DNA e le proteine formano un complesso unico chiamato cromatina, così compatto da poter essere contenuto nel nucleocellulare, senza riempirlo neppure troppo.
Come fa il DNA a copiare sé stesso ?
Come avevano capito Watson e Crick, il ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...