Gruppo di Flagellati (v.), generalmente considerato come sottoclasse, caratterizzati da due flagelli, disposti in modo particolare, e da uno scheletro o guscio, di una sostanza affine alla cellulosa.
Storia. [...] il flagello posteriore e trovò in alcune forme lo stigma. Allman (1855) dimostrò la presenza del nucleocellulare, fornito di speciali caratteristiche. Molti altri autori (Bailey, Perty, Carter, Claparède, ecc.), portarono qualche contributo alla ...
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Scienza che si occupa degli aspetti riproduttivi e sessuali dell'uomo nelle varie fasi della vita: a. pediatrica, dell'adulto, geriatrica. Sviluppatasi come scienza clinica negli ultimi trent'anni, ha [...] (progressiva-rettilinea) e che posseggano determinate caratteristiche enzimatiche (nel cappuccio acrosomiale) e strutturali (del nucleocellulare) in grado di assicurare quelle caratteristiche cellulari di maturità e di capacità di penetrazione nella ...
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Medico canadese, nato a Belmont (Ontario) il 20 giugno 1908. È stato professore di Anatomia umana presso l'università del West Ontario (1945-73); a partire dal 1973 è professore emerito. Il suo interesse [...] e citogenetica. Con lo studio del tessuto nervoso di gatto (1949) ha messo in evidenza la presenza di masserelle cromatiniche nel nucleocellulare femminile, che da lui hanno preso il nome (corpi di Barr). I corpi di Barr sono costituiti da uno dei ...
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Medico e scienziato giapponese (n. Higashiōsaka 1962). Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Chirurgia ortopedica, tra il 1993 e il 1996 è stato ricercatore al Gladstone Institute of Cardiovascular [...] di Osaka, Nara Institute of Science and Technology, Università di Kyoto) e alla ricerca sulle cellule staminali, concentrando i suoi sforzi sulla riprogrammazione del nucleocellulare. Y. ha ripreso la teoria di Sir J. B. Gurdon secondo cui la ...
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diplòide In biologia, il numero d. è il numero di cromosomi presenti nel nucleocellulare in doppia serie (si indica con 2n). Analogamente, vengono definiti individuo d. e generazione d. rispettivamente [...] un individuo o una generazione con doppia serie di cromosomi. È contrapposto ad aploide (con una sola serie di cromosomi). (➔ anche diploidia ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] acidi nucleici, infine, che controllano i meccanismi ereditari della cellula. Nella c. si trovano, inoltre, molecole organiche più semplici e ioni inorganici.
Il nucleo
Il nucleo è la regione differenziata del citoplasma, delimitata da una propria ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] e si rompe la membrana, con conseguente risposta infiammatoria. La cellula viene spinta verso l’a. quando una serie di stimoli attiva una catena di segnali molecolari che, arrivati nel nucleo, attivano a loro volta un insieme di geni della morte ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] La r. è un fenomeno di neoformazione per il quale singole cellule o un complesso isolato di tessuti danno origine a una nuova i processi rigenerativi si compiono sempre in presenza del nucleo, come è dimostrato dagli esperimenti di merotomia. Nelle ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] acido barbiturico, in quello degli antimalarici, partendo dal nucleo chinolinico e più recentemente dal blu di metilene, in , si rivela réactif de la vie: distingue strutture, fibre, cellule (e quindi funzioni), che in nessun altro modo sarebbe stato ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] assone ed è il punto di contatto, tra l'assone e la cellula innervata, nel quale avviene la trasmissione dell'informazione (fig. 8). SNC ed è sintetizzato da neuroni sparsi in molti nuclei del cervello; la sua secrezione è responsabile del controllo ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...