Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] proteici che causano un aumento dell’opacità del nucleo centrale del cristallino. Il metabolismo del cristallino consumo di ossigeno per unità di massa. Il metabolismo cellulare è prevalentemente aerobico, anche se la glicolisi è fondamentale per ...
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Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia
Le pareti del globo oculare sono formate da tre membrane sovrapposte e concentriche: una esterna, fibrosa; una media, a struttura prevalentemente vascolare ... ...
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Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello cerebrale, daranno luogo all'esperienza visiva (v. Visione). Rappresenta l'elemento essenziale dell'apparato ... ...
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Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: "Se un ottico tentasse di vendermi uno strumento con i difetti dell'occhio umano, mi sentirei invitato ... ...
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(XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432; III, 11, p. 292)
Giovanni Battista Bietti
Anatomia e fisiologia. - Notevoli progressi sono stati realizzati nella conoscenza delle più minute strutture dei tessuti oculari, attraverso una vasta utilizzazione della microscopia elettronica, e dei fenomeni neurochimici, ... ...
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(XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione dell'umore acqueo e la biochimica dei processi visivi.
Nell'elettrofisiologia da segnalare anzitutto ... ...
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(XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori vitaminici rappresentano la componente esogena. Particolarmente ricchi di vitamina C (acido ascorbico) ... ...
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Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità dei tessuti (es. fibre muscolari dei cromatofori nei Cefalopodi) allo stimolo luminoso, la recezione di questo ... ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] e del numero di recettori postsinaptici attivati.
Studi di biologia cellulare hanno dimostrato che vi è una grande differenza tra la sintesi confinati nel midollo allungato, nel ponte e nel nucleo del tratto solitario. Questi neuroni si diffondono a ...
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Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni [...] la rigenerazione delle fibre nervose recise. Descrisse inoltre la struttura della fibra muscolare striata e osservò il nucleo delle cellule animali e vegetali. Fu tra i promotori in Italia, con Cigna, Salluzzo, Volta, Landriani, Fabbroni e altri ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] , e in particolare i corpi mammillari e il nucleo talamico dorsomediale. Studi di anatomia funzionale hanno messo . a breve termine sia dovuta a modificazione dell’efficienza delle cellule nervose e dei loro meccanismi di comunicazione. Per es., l ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] ’industria delle telecomunicazioni, come nel caso della telefonia cellulare, hanno effetti che toccano da vicino la vita l. 615/1966, tale norma costituiva il nucleo centrale della disciplina antinquinamento; la giurisprudenza prevalente sostiene ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e rugoso (➔ reticolo), la m. nucleare (➔ nucleo) e la m. interna mitocondriale (➔ mitocondrio).
luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] migra poi in una posizione ben definita alla periferia della cellula e si divide tre volte formando in tutto ca. 4000 nuclei, ognuno dei quali viene racchiuso in membrane citoplasmatiche; il singolo sincizio multinucleato si trasforma così in una ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] della zona con cui è in rapporto il neurone. Nel pirenoforo oltre alle strutture comuni alle altre cellule (membrana, nucleo con nucleoli, apparato reticolare di Golgi, mitocondri) sono presenti la sostanza cromofila di Nissl e le neurofibrille ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] e inattivo su quello attivo.
Eredità mitocondriale
Non tutti i geni nell’uomo sono presenti nel nucleo delle cellule. Un organulo cellulare, il mitocondrio, possiede un proprio piccolo genoma. I mitocondri originano probabilmente come batteri a ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] è costituito da fibre striate, che si differenziano da quelle del muscolo striato in quanto le cellule mostrano il nucleo disposto centralmente e contengono particolari strutture, denominate dischi intercalari, la cui funzione è quella di congiungere ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...