Fisico statunitense naturalizzato danese (n. Chicago 1926 - m. 2022). Trasferitosi in Danimarca nel 1950, ne assunse la cittadinanza e lavorò all'Istituto Niels Bohr di Copenaghen. Insieme ad Å. Bohr ha [...] elaborato il "modello unificato" del nucleoatomico, unificando il modello a gusci di H. D. Jensen e M. Goeppert-Mayer e il modello collettivo, o a goccia, risalente a Niels Bohr. Per questi suoi studi nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] di bassa energia detto vento solare) e da una componente impulsiva, legata ai brillamenti, formata da protoni e altri nucleiatomici con energie da alcuni MeV a oltre 103 MeV. La prima componente è bloccata dal campo geomagnetico a grandi distanze ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] .
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze cioè che tengono insieme le particelle costituenti il nucleoatomico (➔ forza).
C. mesonico
Secondo la teoria sviluppata nel 1935 da H. Yukawa, particolare tipo di c. nucleare, rappresentante ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] simile all’esperimento di E. Rutherford che permise, nel 1910, di determinare la struttura dell’atomo e le dimensioni del nucleoatomico. Negli esperimenti destinati a determinare la struttura del protone, un fascetto di elettroni di elevata energia ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] più noto di i. forti è costituito dalle forze nucleari che, esercitandosi fra protoni e neutroni, determinano l’esistenza del nucleoatomico. Esse si esercitano anche fra le altre coppie di adroni e più in particolare tra quark (➔ forti, interazioni ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] a minuscoli circuiti percorsi da corrente, gli elettroni orbitanti intorno a un nucleoatomico hanno un momento magnetico; indipendentemente dal moto di rivoluzione intorno al nucleo, gli elettroni (ed altre particelle elementari, per es. i protoni ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleoatomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] trasformazione in questo di un protone in un neutrone (➔ decadimento).
C. k È la c. di un elettrone dello strato k di un atomo da parte del nucleoatomico.
C. muonica È il processo, analogo alla c. elettronica, di c. di un muone da parte di un ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] stesso ragionamento per ognuno degli Z elettroni di un atomo (Z è il numero atomico), e si tiene conto delle [5], [6], relazione dP/dt=K. Nel caso di un sistema costituito da nuclei o da elettroni vi è, inoltre, proporzionalità fra il momento ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] Alpher e H.A. Bethe (dai cui nomi la sigla αβγ attribuita alla teoria), ipotizzava poi correttamente che i nucleiatomici si fossero formati nell’U. caldo primordiale quando la temperatura fosse scesa abbastanza da aver permesso a protoni e neutroni ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...]
I brillamenti maggiori sono spesso accompagnati dall’emissione di una nube di plasma e da quella di protoni, particelle α e altri nucleiatomici con energie di 10 MeV o più. In casi eccezionali, i protoni raggiungono energie maggiori di 500 MeV e si ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...