Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] a profondità di circa 2900 km. Altre d., ma del secondo ordine, sono presenti sia nella crosta, sia nel mantello, sia nel nucleoterrestre.
Matematica
Punto di d. di una funzione è un punto P0 (di accumulazione per l’insieme in cui è definita la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Mao, della Carnegie Institution di Washington, comunicano di avere riprodotto in laboratorio le condizioni fisiche regnanti nel nucleoterrestre e di averne dedotto che la materia in esso non è costituita da ferro e nichel, come tradizionalmente ...
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ferro
fèrro [Der. del lat. ferrum] [CHF] Elemento chimico appartenente al gruppo VIII, 1o periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di simb. Fe, numero atomico 26, peso atomico 55.85, di [...] 'Universo; è il costituente fondamentale delle meteoriti sideritiche e del nucleoterrestre; è, dopo ossigeno, silicio e alluminio, l'elemento più diffuso nella crosta terrestre, rinvenendosi sotto forma di carbonati, solfuri, ossidi e silicati. È ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] crosta si forma dal basso.
La teoria dei superpennacchi. Basata sul rinvenimento di parecchi campioni di rocce del nucleoterrestre nel plateau oceanico di Ontong-Giava, tale teoria ‒ oggetto in questi anni di rinnovate ricerche, anche sperimentali ...
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mantello
mantèllo [Der. del lat. mantellum] [LSF] Denomin. di strutture o dispositivi che avvolgono altre cose. ◆ [ALG] La superficie di un solido, che ne avvolge, per così dire, il volume; specific., [...] una zona di transizione, m. interno, o inferiore, tra circa 1000 km e circa 2900 km di profondità, dove inizia il nucleoterrestre: v. Terra: VI 214 b. ◆ [FTC] [EMG] Trasformatore a m.: tipo costruttivo di trasformatore elettrico nel quale il ...
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Taylor Sir Geoffrey Ingram
Taylor 〈tèilë〉 Sir Geoffrey Ingram [STF] (Londra 1886 - Cambridge 1975) Prof. di meteorologia nel Trinity College di Cambridge (1923); socio straniero dei Lincei (1951). ◆ [...] : I 137 c; hanno notevole importanza geofisica, per la dinamica dell'alta atmosfera e del nucleoterrestre fluido (in quest'ultimo caso, nelle teorie sul campo magnetico terrestre). ◆ [MCF] Microscala di T.: v. turbolenza: VI 363 c. ◆ [MCF] Moto di T ...
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nucleonùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e nuclei atomici, teorie microscopiche dei. ◆ [FNC] N. atomico pari plasma che genera la parte principale del campo magnetico terrestre (v. magnetismo terrestre: III 541 c). ◆ [FNC] Diffusione elastica ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , r. covalente. Il r. ionico è la distanza tra il nucleo e la zona periferica della nube elettronica di uno ione, dedotta da cosmici
L’insieme delle radiazioni presenti nell’atmosfera terrestre e provenienti dall’esterno (r. cosmici primari) ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] essa si collochi al più basso perigeo raggiungibile da un satellite terrestre, che, a seconda delle diverse opinioni degli Stati, è . Il regime giuridico è costituito da un nucleo di principi generali, consolidatosi nel diritto internazionale ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] manoscritti di L. che possediamo proviene più o meno direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la dai Bizantini); battelli incendiarî; e ancora norme di guerra terrestre e navale, ecc.
Fra gli altri meccanismi e ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...