Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] la FRET. Gli SME sono anche stati applicati allo studio della condensazione di acidi nucleici. Il DNA all'interno del nucleocellulare è compattato in uno spazio di dimensioni tra le 10.000 e 100.000 volte inferiori alla lunghezza della molecola. Ciò ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] che ricevono un messaggio (costituito da un trasmettitore chimico) spedito da altre cellule e come questo messaggio venga trasmesso al nucleocellulare mediante l'attivazione di una serie di reazioni chimiche. Spesso sappiamo identificare i geni ...
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diploide
diplòide [agg. e s.m. Comp. di diplo- e -oide, formato sull'esempio di aploide] [BFS] [agg.] Numero d., o diploidale: nella biologia, il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleocellulare [...] in doppia serie (si indica con 2n); analogamente, cellula d., individuo d., generazione d., che ha doppia serie di cromosomi; è contrapp. ad aploide: v. aploidia. ◆ [FSD] [s.m.] Nella cristallografia, sinon. di diacisdodecaedro. ...
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procariote
procariòte [s.m. Comp. di pro- e del gr. káruon "nucleo"] [BFS] Organismo unicellulare (Alghe blu-verdi e Batteri) o cellula (propr., cellula procariotica) che non possiede un nucleocellulare [...] (come gli eucarioti): v. cellula: I 550 d. ...
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nucleonùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] le voci cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e nuclei atomici, teorie microscopiche dei. ◆ [FNC] N. atomico pari-pari v. modelli nucleari fenomenologici: IV 60 f. ◆ [BFS] N. cellulare: v. cellula: I 550 e. ◆ [FNC] N. composto: v. reazioni ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] extra-atmosferico. Il regime giuridico è costituito da un nucleo di principi generali, consolidatosi nel diritto internazionale tra il rispettivamente ipodinamia e ipotrofia. Anche a livello cellulare avvengono fenomeni fisico-chimici di cui non ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, con oro colloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/ ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . In media, i protoni subiscono la prima collisione con un nucleo dei gas atmosferici dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g (G1/S) e la fase G2 e M (G2/M) del ciclo cellulare. Si determina in tal modo rispettivamente un blocco in G1 e/o in ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nucleolari. I precursori ribosomici sintetizzati nel nucleolo passano nel citoplasma costituendo i ribosomi che presiedono alla sintesi proteica della cellula.
Funzioni e chimica del nucleo
Il citoplasma è la sede di tutte le funzioni vitali della ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e rugoso (➔ reticolo), la m. nucleare (➔ nucleo) e la m. interna mitocondriale (➔ mitocondrio).
luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...